Le Borse europee hanno concluso la giornata con un significativo ribasso, registrando un -1,3%. Questo calo è stato in gran parte influenzato dall’introduzione dei dazi americani voluti dall’amministrazione Trump. L’atmosfera di incertezza sui mercati è palpabile, alimentata da timori su come una potenziale guerra commerciale possa impattare sull’economia globale. In questo contesto, il dollaro ha mostrato segni di debolezza, scambiandosi a 1,0971 euro.
Performance degli indici
L’indice Stoxx 600, che raccoglie le 600 maggiori aziende europee, ha subito una pressione notevole, con i principali listini tutti in territorio negativo. A Parigi, il calo è stato del 1,8%, mentre Francoforte ha visto un ribasso del -1,5%. Anche Londra e Madrid non sono state da meno, con flessioni rispettive dell’1,3% e dell’1,2%. I settori che hanno pesato maggiormente su queste performance sono stati quello tecnologico e del lusso, con perdite significative del 3,1% e del 4,3%. Anche le banche e le assicurazioni hanno registrato vendite pesanti, con cali del 3,4% e dello 0,9%. Il settore energetico ha sofferto, con il prezzo del petrolio in forte discesa: il WTI è sceso a 69,45 dollari al barile (-3,1%), mentre il Brent ha toccato i 72,74 dollari (-2,9%).
Settori in crescita
Non tutte le notizie sono negative, infatti, il settore delle utility ha registrato una giornata positiva, con un incremento dell’1,3%, sostenuto dal calo del prezzo del gas, sceso del 2,4% a 40,26 euro per megawattora. Anche il settore delle telecomunicazioni ha mostrato segni di stabilità , chiudendo con un +0,4%.
Andamento dei titoli di stato
Sul fronte dei titoli di Stato, i rendimenti hanno mostrato un trend in calo. Lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi è sceso a 111 punti, con il rendimento del decennale italiano fissato al 3,76% e quello tedesco al 2,64%. Questo scenario evidenzia un mercato in tensione, ma con alcuni segnali di resilienza in settori specifici.