Il 21 marzo 2025 si avvicina e con esso il tanto atteso Tiramisù Day, una festa dedicata a uno dei dolci italiani più amati a livello globale. Questo dessert, che combina in modo magistrale savoiardi, tuorli d’uovo, mascarpone, zucchero e caffè, ha visto un notevole aumento della sua popolarità. Secondo un report di Just Eat, nel 2024 sono stati ordinati ben 18 mila chili di tiramisù, con la versione classica che continua a essere la preferita dagli italiani.
Varianti del tiramisù: un mondo di gusto
Il tiramisù tradizionale non è l’unico a conquistare i cuori e i palati degli italiani. La creatività culinaria ha dato vita a numerose varianti che stanno rapidamente guadagnando popolarità. Tra le più amate troviamo il tiramisù al pistacchio, il goloso tiramisù con crema spalmabile alle nocciole e quello preparato con biscotti al cacao. Queste reinterpretazioni non solo evidenziano l’amore per il dolce classico, ma anche una crescente voglia di sperimentare, rendendo il tiramisù un dessert sempre attuale e versatile.
Momenti di consumo e novità editoriali
Il tiramisù è particolarmente apprezzato durante le serate invernali, con un picco di consumi che si registra tra gennaio e marzo, quando gli ordini superano i 5 mila chili. Ma non è solo il palato a essere deliziato in questo periodo: la celebrazione del tiramisù si arricchisce anche di nuove pubblicazioni. Tra queste, spicca il libro per bambini “Tiramisù di Treviso: prende il volo”, scritto da Tiziano Taffarello, fondatore e presidente dell’Accademia del Tiramisù. Pubblicato da Gruppo Albatros Il Filo, il volume invita i giovani lettori a scoprire i sapori e le tradizioni storiche del Veneto, offrendo una prospettiva affascinante su questo simbolo della gastronomia italiana.
Le origini del tiramisù: un viaggio nel tempo
In vista del Tiramisù Day, la Tiramisù World Cup ha fatto un’importante scoperta: una ricetta che precede quella che conosciamo oggi. Questo antico documento, rinvenuto in un ricettario manoscritto, apparteneva a Sandra “Ducci” Micheletto, originaria di Sacile (Pordenone), nata nel 1929 e scomparsa nell’agosto del 2024. A differenza della ricetta moderna, l’antenato del tiramisù prevedeva l’uso di panna montata al posto del mascarpone e pan di Spagna invece dei savoiardi. Inoltre, era consigliato l’aggiunta di rum o cognac, oggi sostituiti da Marsala, anche se la ricetta originale non contemplava l’uso di alcol. Questa scoperta non solo arricchisce la storia di uno dei dolci più iconici d’Italia, ma invita anche a riflettere sulle sue radici e sull’evoluzione che ha subito nel corso degli anni.