Il dottor Gatti avverte sui pericoli di farmaci contraffatti e abusi, traendo insegnamenti dagli Usa

allerta del dottor gatti sui rischi dei farmaci contraffatti e dell’abuso di sostanze in europa e stati uniti, con un focus sulle nuove tendenze nel mercato delle dipendenze.
"Il dottor Gatti discute i rischi dei farmaci contraffatti e degli abusi, ispirandosi agli insegnamenti dagli Stati Uniti." "Il dottor Gatti discute i rischi dei farmaci contraffatti e degli abusi, ispirandosi agli insegnamenti dagli Stati Uniti."
Il dottor Gatti mette in guardia sui rischi dei farmaci contraffatti e degli abusi, condividendo lezioni apprese dagli Stati Uniti nel 2025

Il dottor Riccardo Gatti, specialista in psichiatria e psicoterapia, lancia un allerta sui rischi associati ai farmaci contraffatti e all’ abuso di sostanze , analizzando la situazione attuale negli Stati Uniti e le sue ripercussioni in Europa . Con l’avvicinarsi del 2025 , il panorama delle dipendenze si presenta sempre più complesso e allarmante.

Un mercato in evoluzione

Non si limita solo al fentanyl . L’analisi dell’esperto rivela anche la presenza di nitazene e altre sostanze ad alta potenza che stanno emergendo nel mercato europeo. Gatti sottolinea come i mercati delle droghe siano in costante cambiamento, cercando di attrarre una clientela sempre più vasta attraverso mix di sostanze pericolose. “Investire unicamente in misure repressive è un errore”, avverte, “è essenziale sviluppare le capacità del sistema pubblico di prevenzione e cura”.

Negli Stati Uniti , sebbene si registrino segnali positivi, come la diminuzione delle morti per overdose, l’ Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato un allerta riguardo alla diffusione di confezioni di ossicodone contraffatto in Europa , contenenti nitazene . Questo oppioide, più potente del fentanyl , rappresenta un rischio immediato per i consumatori. La situazione è ulteriormente complicata dalla diffusione di eroina miscelata con nitazene in Scozia , un chiaro indicativo dell’elevato pericolo di overdose anche nel Vecchio Continente .

Lezioni dagli Stati Uniti

Gatti analizza la situazione negli Stati Uniti per trarre insegnamenti significativi. “Sebbene i decessi per overdose stiano diminuendo in tutti e 50 gli stati, i numeri rimangono preoccupanti”, spiega. “Siamo tornati ai livelli del 2019 , prima della pandemia, ma non possiamo prevedere se questa tendenza continuerà”. La lezione principale è che, una volta che si verifica una crisi, il ritorno alla normalità richiede anni di sforzi.

Negli Stati Uniti , la prima ondata di overdose da oppioidi è iniziata negli anni ’90, a causa di una sovraprescrizione di farmaci antidolorifici. Gatti mette in guardia: “La diffusione di sostanze come cocaina e crack in Italia non ci esclude da altre emergenze”. È quindi cruciale prestare attenzione ai farmaci suscettibili di abuso, che spesso escono dal circuito della cura e possono diventare pericolosi senza un adeguato controllo medico.

Controllo e accesso alle cure

Il dottor Gatti evidenzia che un maggiore controllo sulle prescrizioni, se non accompagnato da un accesso adeguato alle cure per chi soffre di dipendenza , può portare a conseguenze paradossali. Negli Stati Uniti , molti individui affetti da dipendenze si sono rivolti al mercato illecito a causa della mancanza di supporto. “Il tentativo di reprimere il mercato ha portato a una ‘incarcerazione di massa’”, avverte, “e le carceri possono diventare luoghi di incubazione per le dipendenze”.

Inoltre, il mercato della droga negli Stati Uniti ha visto un incremento delle sostanze sintetiche ad alta potenza, come il fentanyl , che sono più facili da movimentare in un contesto di forte controllo repressivo. Gatti non è completamente convinto dalla teoria che collega il traffico di fentanyl al terrorismo , ma riconosce che questa situazione ha contribuito a un aumento delle overdose mortali.

Il futuro delle dipendenze in Europa

Guardando al futuro, Gatti avverte che il mercato delle droghe è destinato a evolversi ulteriormente, con un aumento della diffusione di mix di sostanze ad alta potenza e farmaci contraffatti . “Queste sostanze sono poco costose da produrre e generano rapidamente dipendenza”, sottolinea. La rapidità con cui i mercati clandestini si adattano è un problema urgente che l’ Europa deve affrontare.

Il medico conclude che l’incapacità di intercettare precocemente i bisogni a livello territoriale è un problema che ha afflitto anche gli Stati Uniti e si riscontra in molte regioni italiane . “Investire solo in azioni repressive, trascurando la prevenzione e il supporto, è un errore che dobbiamo correggere al più presto”, ammonisce Gatti. La sfida è grande, ma è fondamentale agire con decisione per affrontare un fenomeno in continua evoluzione.

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