Il Little Italy: il cocktail Manhattan con Cynar che ha rivoluzionato la mixology mondiale

il cocktail little italy festeggia vent’anni di successi, simbolo di unione tra tradizione americana e italiana nella mixology moderna.
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scopri il little italy, il cocktail manhattan reinventato con cynar che ha trasformato la mixology nel 2025

Nel 2025, il panorama della mixology si prepara a festeggiare un traguardo significativo: il Little Italy, un cocktail che ha saputo affascinare sia appassionati che professionisti, celebra i suoi vent’anni di successi. Questo drink, nato durante la rinascita dei cocktail, ha mantenuto la sua importanza nel tempo, conquistando un posto d’onore nei menù dei bar più prestigiosi grazie alla sua straordinaria combinazione di dolcezza, amarezza e complessità aromatica.

Le origini del Little Italy

Il 2005 segna la nascita del Pegu Club a New York, precisamente tra il SoHo e il Greenwich Village. Questo locale, guidato dalla visionaria bartender Audrey Saunders, si propone di rivoluzionare il mondo della mixology. La sua idea è quella di creare un cocktail che si distacchi dai tradizionali, scegliendo di reinterpretare il Manhattan con un ingrediente inaspettato: l’amaro al carciofo. Questa scelta audace non solo ridefinisce il concetto di cocktail bitter, ma dimostra anche come gli amari italiani, fino ad allora considerati marginali, possano diventare protagonisti di drink raffinati e complessi. Il risultato è un cocktail che bilancia perfettamente dolcezza, amarezza e potenza alcolica.

Impatto e diffusione del Little Italy

Negli ultimi vent’anni, il Little Italy ha ispirato bartender di tutto il mondo a esplorare l’uso degli amari italiani nei loro drink, dando vita a una nuova generazione di cocktail in cui questi spiriti, tradizionalmente considerati digestivi, assumono un ruolo centrale. La sua eleganza e complessità hanno incoraggiato i professionisti della mixology a sperimentare, contribuendo a una vera e propria rivoluzione nel modo di concepire i cocktail. La crescente popolarità del Little Italy ha anche riacceso l’interesse per gli ingredienti italiani, valorizzando le tradizioni culinarie e alcoliche del Bel Paese.

Un legame tra New York e l’Italia

Il Little Italy rappresenta un significativo incontro culturale, un connubio tra la tradizione americana del Manhattan e le radici italiane. Questa interazione ha arricchito la cultura del bere e ha avviato un dialogo continuo tra diverse tradizioni gastronomiche. La fusione di stili e ingredienti ha creato un cocktail che non è solo una bevanda, ma un simbolo di un legame profondo tra due mondi, quello americano e quello italiano, che si incontrano e si fondono in un bicchiere.

La ricetta del Little Italy

Secondo il libro “3-Ingredient Cocktails” di Robert Simonson, il rye whiskey da utilizzare per il Little Italy dovrebbe essere full proof, per conferire al cocktail un carattere e una struttura inconfondibili. Rispetto al Manhattan, questo drink si distingue per una dolcezza contenuta, presentando un amaro ben bilanciato che non sovrasta gli altri sapori.

Tecnica: Stir & Strain
Bicchiere: Coppetta
Ingredienti:

  • 60 ml di rye whiskey
  • 22,5 ml di vermouth dolce
  • 15 ml di liquore al carciofo

Preparazione:
Versare tutti gli ingredienti in un mixing glass con ghiaccio. Mescolare accuratamente per amalgamare i sapori e filtrare il cocktail in una coppa precedentemente raffreddata. Per completare il drink, aggiungere una ciliegia al maraschino, che può essere lasciata nella coppetta o infilzata su uno stuzzicadenti, permettendo di gustarla con il primo sorso o di conservarla per l’ultimo.

Il Little Italy attraverso gli occhi di Alex Frezza

A vent’anni dalla sua creazione, il Little Italy continua a essere uno dei cocktail più apprezzati da bartender e appassionati di mixology. Alex Frezza, co-fondatore de L’Antiquario di Napoli, il primo speakeasy partenopeo, esprime il suo entusiasmo: “È un drink perfettamente bilanciato, destinato a rimanere nella storia”. Situato a Chiaia, il locale si ispira ai jazz club degli anni ’30, con arredi in legno, velluto rosso e luci soffuse, offrendo una selezione di distillati di altissima qualità. Qui, i clienti possono gustare classici impeccabili, rivisitazioni eleganti e creazioni innovative, tra cui il Little Italy, simbolo di un’arte che continua a evolversi e a sorprendere.

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