Il futuro del Partito Liberale canadese appare incerto, con l’ex governatore della Banca Centrale, Mark Carney, in prima linea per prendere il posto di Justin Trudeau, dimessosi a gennaio. Questa transizione si colloca in un contesto politico turbolento, contrassegnato da tensioni commerciali con gli Stati Uniti, dove Donald Trump ha recentemente accusato il Canada di essere un “imbroglione” a causa delle sue tariffe su legname e prodotti caseari.
Carney, 59 anni, si รจ affermato come il candidato favorito nelle ultime settimane, mentre il Canada si prepara a una possibile elezione anticipata. La sua nomina potrebbe avvenire in un momento cruciale, poichรฉ il premier ad interim potrebbe decidere di convocare le elezioni prima della scadenza prevista per ottobre. I conservatori, guidati da Pierre Marcel Poilievre, sperano di trarre vantaggio dalla situazione, ma la crescente ondata di nazionalismo tra i canadesi, in risposta alle provocazioni di Trump, potrebbe cambiare le aspettative.
Chi รจ Mark Carney
Mark Carney รจ un esperto nella gestione delle crisi. Dopo aver trascorso anni in Goldman Sachs, ha ricoperto il ruolo di governatore della Banca Centrale canadese dal 2008 al 2013, prima di diventare il primo non britannico a guidare la Banca d’Inghilterra dal 1694. La sua nomina fu accolta con entusiasmo bipartisan nel Regno Unito, dove il Canada aveva mostrato una ripresa piรน rapida dalla crisi finanziaria del 2008 rispetto ad altri Paesi.
Durante il suo mandato, Carney si distinse per la sua reazione tempestiva alla crisi, abbassando i tassi di interesse all’1%, il livello piรน basso mai raggiunto. La sua abilitร nel comunicare chiaramente con il pubblico riguardo alla durata di tali tassi ha avuto un impatto significativo, influenzando anche le politiche della Federal Reserve statunitense. Daniel Beland, professore di scienze politiche all’Universitร McGill di Montreal, ha evidenziato come la calma e l’esperienza di Carney possano rassicurare i canadesi in un periodo di incertezze economiche e politiche.
Il suo approccio si contrappone nettamente a quello di Poilievre, il quale ha adottato una retorica populista ispirata a Trump. Poilievre, 45 anni, ha promesso di mettere “il Canada al primo posto”, attaccando i media e minacciando di ridurre i fondi all’emittente pubblica. Tuttavia, questa strategia non sembra riscuotere consensi tra tutti i canadesi, specialmente in un momento in cui la figura di Trump รจ controversa.
L’altra possibile candidata, Chrystia Freeland
Un’altra figura di spicco nella corsa alla leadership liberale รจ Chrystia Freeland, ex vice premier e giornalista di formazione. La sua uscita dal governo Trudeau, avvenuta a dicembre, ha accentuato la crisi giร profonda del premier. Freeland ha pubblicato una lettera di dimissioni in cui esprimeva le sue divergenze sulla gestione dei dazi, un gesto che ha contribuito a mettere in discussione la stabilitร del governo.
Nata in Alberta da madre ucraina, Freeland ha fatto parte dell’amministrazione Trudeau sin dal 2015, ricoprendo vari ruoli, tra cui quello di ministra degli Esteri. Nel 2019, ha guidato i negoziati per il nuovo Nafta, un compito che non รจ passato inosservato a Trump, il quale l’ha definita “tossica” in seguito alla sua uscita dal governo. Nonostante il suo curriculum, gli esperti ritengono che le sue possibilitร di successo siano limitate, principalmente a causa della sua lunga associazione con un Trudeau sempre piรน impopolare.
In questo scenario complesso, il futuro del Partito Liberale canadese si gioca su scelte strategiche e figure carismatiche, mentre il paese si prepara a una nuova fase politica.