Richiesta di annullamento della sentenza
Oggi, martedì 11 marzo 2025, il procuratore generale della Corte di Cassazione ha presentato una richiesta di annullamento della sentenza di secondo grado relativa all’omicidio di Serena Mollicone, avvenuto nel 2001 ad Arce, un comune del frusinate. Questa richiesta implica un nuovo processo di appello per Franco Mottola, ex comandante della stazione dei Carabinieri di Arce, insieme a suo figlio Marco e alla moglie Annamaria, tutti accusati di essere coinvolti nel delitto della giovane.
Il caso di serena mollicone
La tragica scomparsa di Serena Mollicone ha lasciato un segno profondo nella comunità locale, essendo avvenuta in circostanze misteriose che hanno generato un lungo e complesso iter giudiziario. Il procuratore ha messo in evidenza che la sentenza di appello presenta “plurime violazioni di legge e di norme processuali”, sottolineando l’insufficienza della motivazione fornita dai giudici di secondo grado. Secondo il pg, la decisione è “carente” e il giudice ha mostrato un atteggiamento “pilatesco”, non affrontando adeguatamente le prove presentate.
Elementi cruciali della richiesta
Un aspetto fondamentale sollevato dal procuratore riguarda l’assenza di una motivazione chiara sulla presenza di Serena Mollicone nella caserma dei Carabinieri, un elemento che potrebbe rivelarsi determinante per la ricostruzione dei fatti. Inoltre, il pg ha evidenziato come la sentenza non risponda a tutte le evidenze che hanno portato all’apertura delle indagini, in particolare le dichiarazioni di Tuzi, che hanno dato avvio all’intero processo.
Un nuovo capitolo di speranza
La richiesta di annullamento della sentenza segna un nuovo capitolo in una vicenda che ha scosso non solo Arce, ma l’intero paese, portando alla luce interrogativi irrisolti e speranze di giustizia per la famiglia di Serena. Con il passare degli anni, le aspettative di un nuovo processo si sono intensificate, e i familiari della vittima hanno espresso la loro fiducia nel fatto che la verità possa finalmente emergere.
Attesa e media
In questo contesto, l’attenzione mediatica rimane alta, mentre la comunità attende con trepidazione gli sviluppi di questa delicata situazione giudiziaria. La speranza di un nuovo processo potrebbe rappresentare un’opportunità per fare chiarezza su un caso che continua a suscitare emozioni e domande senza risposta.