Il plauso del Financial Times all’interno pompeiano di Luigi Spina: un’analisi dettagliata delle persone e dei fatti

Luigi Spina: il fotografo premiato per il suo lavoro su Pompei

Il fotografo Luigi Spina ha ricevuto un doppio riconoscimento per il suo lavoro su Pompei. Il suo libro “Interno pompeiano”, pubblicato da 5 Continents, è stato nominato miglior libro dell’anno nel settore dell’architettura e del design dal Financial Times. Inoltre, il Premio Internazionale di Archeologia Amedeo Maiuri gli conferirà il premio come miglior fotografo del settore il prossimo 30 novembre.

Il libro di Spina è stato elogiato da Geoff Dyer sul Financial Times come non solo il miglior libro di fotografie di uno dei luoghi più famosi e fotografati al mondo, ma anche come un libro in cui si può vivere. Spina ha cercato di creare un dialogo tra gli interni delle abitazioni e l’esterno, incorporando elementi naturali come cespugli, alberi e cieli variabili, e talvolta persino il temibile vulcano. Inoltre, le foto sono state scattate sempre in luce naturale, permettendo di esplorare gli interni pompeiani in diverse ore del giorno e stagioni.

Attualmente, Spina sta presentando il suo libro “Interno pompeiano” in diverse città europee, tra cui Parigi e Monaco di Baviera. Il 30 novembre, il volume sarà presentato a Bruxelles e all’Hoepli di Milano. Inoltre, in questa data, Spina riceverà il premio Maiuri a Pompei.

Luigi Spina è un fotografo con una vasta esperienza nel campo dell’archeologia. Ha realizzato diverse campagne fotografiche su importanti tesori archeologici, come la Collezione Farnese e i Bronzi di Riace. Attualmente, espone a Palazzo Braschi di Roma con la mostra “VIS-À-VIS. Tenerani Spina. Dialogo in immagini”, che presenta venticinque ritratti in gesso di Pietro Tenerani, uno dei più importanti scultori italiani dell’Ottocento, reinterpretati da Spina.

Luigi Spina ha dimostrato il suo talento nel catturare l’anima del mondo antico attraverso le sue fotografie. Il suo lavoro su Pompei ha ricevuto il plauso della critica e il riconoscimento di importanti premi. Continuerà a condividere la sua passione per l’archeologia e la fotografia attraverso le sue esposizioni e pubblicazioni future.