“Il politologo Cotta: un sistema proporzionale tedesco avrebbe reso l’Italia più coerente in Europa”

maurizio cotta propone un sistema elettorale proporzionale per l’italia e critica la frammentazione politica, sottolineando l’importanza di una politica estera chiara e coesa.
"Politologo Cotta analizza l'impatto di un sistema proporzionale tedesco sulla coerenza dell'Italia in Europa." "Politologo Cotta analizza l'impatto di un sistema proporzionale tedesco sulla coerenza dell'Italia in Europa."
Il politologo Cotta analizza come un sistema proporzionale tedesco avrebbe potuto migliorare la coerenza dell'Italia in Europa nel 2025

Il Politologo Maurizio Cotta e il Futuro Politico Italiano

Il professore emerito di Scienza Politica all’Università di Siena, Maurizio Cotta, noto esponente del Partito Insieme, ha recentemente condiviso le sue riflessioni sulla situazione politica in Italia. In un’intervista del 21 marzo 2025, Cotta ha evidenziato l’urgenza di adottare un sistema elettorale più proporzionale, simile a quello della Germania, per garantire maggiore coerenza e chiarezza nelle scelte politiche del Paese, soprattutto in un contesto europeo sempre più complesso.

Un sistema proporzionale per l’italia

Secondo Cotta, un sistema elettorale di tipo tedesco consentirebbe ai partiti italiani di comunicare le proprie idee in maniera più efficace, offrendo agli elettori scelte più chiare. Il politologo ha sottolineato come l’attuale frammentazione politica abbia generato blocchi incapaci di affrontare questioni cruciali, come quelle relative all’Unione Europea e al supporto all’Ucraina. “Le divisioni interne tra centrodestra e centrosinistra ostacolano una linea politica unitaria”, ha affermato, evidenziando le tensioni tra Forza Italia e Lega nel governo e le varie correnti del Partito Democratico nell’opposizione.

Il ruolo di giorgia meloni

Cotta ha anche analizzato il ruolo della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, la quale ha tentato di mantenere unita la sua coalizione attraverso “acrobazie verbali”. Tuttavia, il professore avverte che questo approccio potrebbe compromettere la posizione dell’Italia nelle future decisioni dell’Unione Europea. “Il tentativo di mediare tra Trump e l’Unione non porterà a risultati positivi”, ha dichiarato, sottolineando l’importanza di una politica estera chiara e condivisa.

Il contrasto con la germania

A differenza dell’Italia, la Germania ha dimostrato una reazione rapida e coesa. Dopo le elezioni di febbraio, Berlino ha formato una coalizione di governo tra il partito democristiano Cdu-Csu e il partito socialista Spd, seguendo il modello della Grande Coalizione. Cotta ha messo in luce come la politica tedesca si sia unita per affrontare le sfide attuali, mostrando una determinazione che l’Italia sembra mancare. “La Germania ha adottato misure concrete per affrontare la crisi europea e il rapporto incerto con gli Stati Uniti, aumentando la spesa per la difesa e le infrastrutture”, ha spiegato.

Una nuova visione per l’europa

In aggiunta, Cotta ha evidenziato l’importanza della riforma costituzionale tedesca, che ha abolito il tetto all’indebitamento introdotto nel 2009, consentendo di invertire la politica economica restrittiva degli anni precedenti. “La Germania ha dimostrato di voler collaborare con la Francia per promuovere una politica di difesa europea e un sostegno più vigoroso all’Ucraina”, ha concluso il professore, suggerendo la necessità di un cambiamento radicale nell’approccio dell’Italia alle questioni europee.

In un contesto internazionale sempre più incerto, le parole di Cotta si presentano come un invito a riflettere su come l’Italia possa rinnovare la propria strategia politica e rafforzare la propria voce in Europa.

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