Il potere femminile nella moda: Chiuri e Silvia Fendi

Due icone della moda, Silvia Venturini Fendi e Maria Grazia Chiuri, si sono confrontate sul ruolo delle donne nell’industria fashion durante il primo Forces of Fashion italiano organizzato da Vogue a Roma. Silvia Fendi, direttore creativo di Fendi, e Maria Grazia Chiuri, direttrice artistica di Dior, hanno discusso del loro percorso e delle sfide che le donne affrontano nel settore. Entrambe hanno sottolineato l’importanza del lavoro di squadra e della collaborazione femminile nella creazione di nuove tendenze.

Il legame tra Fendi e il femminismo

Silvia Fendi ha raccontato come il suo marchio sia stato fondato a Firenze, ma che la famiglia si sia poi trasferita a Roma, creando una forte “sorellanza” che è alla base del femminismo. Ha inoltre elogiato Maria Grazia Chiuri per la sua forza e umiltà, sottolineando la sua dedizione nel conoscere nuove tecniche e il suo impegno nel settore.

L’importanza del confronto e della collaborazione

Maria Grazia Chiuri ha a sua volta elogiato Silvia Fendi e sua madre, Anna Fendi, per l’importante contributo che hanno dato alla sua carriera. Ha sottolineato come il confronto e la collaborazione siano fondamentali nel mondo della moda, a differenza del patriarcato che spesso impone le proprie regole. Ha inoltre criticato alcune narrazioni attuali che enfatizzano solo il lavoro dello stilista senza considerare il team dietro di lui.

Cambiare la narrazione nella moda

Silvia Fendi ha sottolineato l’importanza di cambiare la narrazione nel settore della moda. Finora, ha affermato, è stato lo stilista a dettare legge, ma è fondamentale far capire che dietro ogni creazione c’è spesso un team femminile. Ha sottolineato l’importanza di apertura e di nuove idee senza imposizioni.

Un confronto stimolante

Il confronto tra Silvia Venturini Fendi e Maria Grazia Chiuri ha offerto uno sguardo approfondito sul ruolo delle donne nella moda. Entrambe le stiliste hanno sottolineato l’importanza del lavoro di squadra e della collaborazione femminile nel settore. Il loro dialogo ha evidenziato la necessità di cambiare la narrazione e di valorizzare il contributo delle donne nella moda.

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Articolo tratto da ANSA, riproduzione riservata.