In occasione della dodicesima edizione del premio ‘Salva la tua lingua locale’, si è verificata un’ulteriore conferma di quanto sia fondamentale preservare e valorizzare le lingue locali nel panorama culturale italiano. Questo premio, ideato dall’Unione Nazionale Pro Loco e dalle Autonomie Locali Italiane del Lazio , ha come obiettivo principale la promozione delle lingue e delle tradizioni culturali che caratterizzano la nostra identità nazionale. La cerimonia di premiazione è avvenuta nella prestigiosa Sala della Protomoteca del Campidoglio a Roma, un luogo simbolico che ha ospitato questa importante manifestazione.
La crescita del premio e la partecipazione delle lingue locali
Il premio ‘Salva la tua lingua locale’ rappresenta un significativo punto di riferimento per autori e appassionati delle varie lingue regionali italiane. Antonino La Spina, presidente dell’Unpli, ha sottolineato come l’incremento del numero dei partecipanti e la diversità dei lavori presentati abbiano reso il compito delle giurie una sfida complessa ma gratificante. Questa crescita testimonia un vivace interesse per la lingua e la cultura a livello locale, dando voce a narrazioni spesso dimenticate in un contesto sempre più globalizzato.
Le lingue locali non sono solo strumenti di comunicazione, ma rappresentano autentici patrimoni culturali che racchiudono la storia di intere comunità. Ogni dialetto è un racconto che porta con sé tradizioni, valori e significati che si tramandano di generazione in generazione. In questo contesto, il premio si pone come un incentivo a far sì che la scrittura in dialetto diventi una pratica sempre più diffusa, promuovendo una maggiore consapevolezza dell’importanza delle nostre radici linguistiche. Il riconoscimento delle lingue parlate sui territori si configura quindi come una necessità per mantenere viva l’identità culturale italiana, evidenziando quanto l’Unesco consideri preziosa ogni lingua come patrimonio immateriale dell’umanità.
Un omaggio alla pluralità linguistica e figura di spicco della cultura italiana
Quest’anno, il premio ha voluto rendere omaggio a due figure significative della cultura linguistica italiana. La memoria di Tullio De Mauro, celebre linguista e sostenitore della varietà linguistica, è stata onorata con una categoria dedicata, a testimonianza dell’impatto duraturo del suo lavoro nel campo della linguistica e dell’istruzione. Inoltre, è stata creata una sezione speciale per ricordare Luigi Manzi, noto scrittore e amico fraterno, al fine di celebrare l’eredità e l’influenza che ha avuto nel valorizzare la lingua e le tradizioni locali.
La raccolta antologica che contiene le opere vincitrici e quelle dei finalisti non è solo un riconoscimento ai talenti emersi, ma costituisce anche un importante strumento di diffusione delle lingue locali. Attraverso la condivisione di queste opere, si intende preservare le espressioni linguistiche in tutta la loro bellezza e varietà, permettendo così alle future generazioni di conoscere e apprezzare la ricchezza culturale del nostro Paese. La pluralità delle espressioni linguistiche italiane viene vista come una risorsa fondamentale per la costruzione di un’identità culturale forte e radicata, capace di guardare sia al passato che al futuro.
Con il passare degli anni, il premio è diventato uno degli appuntamenti più attesi nel panorama culturale italiano, contribuendo alla valorizzazione delle lingue locali e stimolando un dialogo profondo sulle nostre diverse identità. In un’epoca in cui le lingue globali tendono a dominare, il premio ‘Salva la tua lingua locale’ si posiziona come una testimonianza della ricchezza culturale che, grazie a eventi simili, sarà sempre più presente e riconosciuta nel discorso pubblico.