La voce di Lampedusa: Filippo Mannino e il fenomeno migratorio
Il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, ha recentemente condiviso le sue riflessioni sulla gestione del fenomeno migratorio che interessa l’isola, evidenziando la necessità di adottare soluzioni strutturali e durature. In un’intervista a un quotidiano locale, Mannino ha sottolineato come la comunità di Lampedusa, storicamente impegnata nell’accoglienza e nella difesa dei diritti umani, abbia sviluppato competenze per affrontare questa complessa realtà, grazie a un rinnovato interesse da parte del governo centrale.
Critiche a ‘La Repubblica’
Il sindaco ha espresso il suo disappunto nei confronti di un articolo pubblicato su ‘La Repubblica’, che etichettava Lampedusa come un “dramma dimenticato”. “Questa è l’ennesima mancanza di rispetto verso una comunità che ha fatto dell’accoglienza un proprio vessillo”, ha affermato. Mannino ha ricordato le difficoltà del passato, quando l’hotspot di contrada Imbriacola era gestito in condizioni precarie, descrivendo scene inaccettabili come la mancanza di cibo per i bambini e la sofferenza di donne gravide in viaggio.
Progressi e cambiamenti
Oggi, la situazione è notevolmente migliorata. Mannino ha lodato il lavoro della Croce Rossa italiana, che ha portato dignità e umanità all’hotspot, sottolineando i progressi compiuti negli ultimi due anni. “Non rimpiango il periodo in cui le cooperative gestivano la struttura. Oggi abbiamo una macchina rodata pronta a gestire eventuali emergenze”, ha dichiarato, evidenziando miglioramenti come il servizio di pronto soccorso pediatrico e procedure di identificazione più efficienti.
Collaborazione con il governo
Il sindaco ha messo in evidenza che, nonostante le critiche, molte iniziative sono state realizzate con il supporto di un governo di centrodestra, che ha introdotto il decreto flussi più grande della storia italiana, prevedendo 450mila ingressi regolari in tre anni. “Oggi, Lampedusa è più presente nell’agenda di Governo rispetto al passato”, ha affermato, sottolineando l’importanza di garantire opportunità e servizi per la comunità locale.
Frustrazione e impegno
Mannino ha anche espresso la sua frustrazione nei confronti di chi, pur parlando di accoglienza, non si impegna concretamente. “La finta accoglienza è finita”, ha dichiarato, criticando i politici che si oppongono all’arrivo di migranti nelle loro città. “È facile parlare di solidarietà, ma poi ci si ritrova soli, anche nel dolore”, ha aggiunto, riferendosi alle vittime dei naufragi.
Messaggi di sostegno
Negli ultimi tre anni, Mannino ha accolto circa 150 migranti e ha lamentato la mancanza di supporto da parte di esponenti politici di altre forze. Tuttavia, ha ricevuto messaggi di vicinanza da figure come il presidente Giorgia Meloni e il presidente della Regione Renato Schifani, che ha lavorato per migliorare i servizi sanitari sull’isola.
Un appello alla collaborazione
Concludendo il suo intervento, il sindaco ha auspicato che si mettano da parte le divisioni e che si uniscano gli sforzi per trovare soluzioni migliori. “Lampedusa rimane qui, al centro del Mediterraneo, pronta a salvare persone e a dare dignità a un’Europa che spesso si gira dall’altra parte”, ha affermato con determinazione.