Multa confermata per Mondo Convenienza
Il Tar del Lazio ha recentemente confermato una sanzione significativa di 3,2 milioni di euro a carico di Iris Mobili, la società madre del celebre marchio Mondo Convenienza. Questa decisione, frutto di una sentenza, è il risultato di accuse relative a pratiche commerciali scorrette e comportamenti illeciti durante le fasi di consegna e montaggio dei mobili, oltre a una gestione inadeguata dei servizi post-vendita.
Condotta aggressiva e prodotti difettosi
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) aveva già messo in luce come la società avesse adottato una condotta aggressiva, consegnando prodotti difettosi e non idonei all’uso previsto. Inoltre, la gestione dell’assistenza post-vendita è stata giudicata negligente, con il rifiuto di riconoscere sia la garanzia legale che quella convenzionale, compromettendo i diritti dei consumatori.
Respinta la difesa di Mondo Convenienza
Il Tar ha respinto le argomentazioni di Mondo Convenienza, che sosteneva che il prezzo competitivo dei suoi mobili escludesse la possibilità di pratiche scorrette. I giudici hanno evidenziato che le obiezioni presentate dalla società non erano sufficienti a contestare le accuse mosse dall’AGCM, rivelandosi poco precise e non in linea con le evidenze fornite dall’Autorità .
Consegne incomplete e strategie commerciali
Un aspetto cruciale emerso dalla sentenza riguarda le consegne incomplete. Il Tar ha dichiarato inaccettabile per un professionista consegnare merce in modo parziale, sottolineando la gravità di tale comportamento. Inoltre, l’assegnazione di buoni spesa ai clienti è stata considerata una strategia per costringerli a effettuare nuovi acquisti, piuttosto che una reale soluzione ai problemi riscontrati.
Violazioni normative e diritto di recesso
Infine, riguardo al diritto di recesso e alla gestione dell’assistenza post-vendita, il Tar ha evidenziato che le pratiche di Mondo Convenienza non rispettavano i parametri normativi. Nonostante la società avesse tentato di dimostrare un impegno nell’organizzazione e nell’efficienza del servizio, tali sforzi non sono stati ritenuti sufficienti a giustificare le violazioni riscontrate dall’Autorità .
Un passo importante per i consumatori
Questa sentenza rappresenta un significativo passo avanti nella tutela dei diritti dei consumatori, evidenziando l’urgenza di pratiche commerciali più trasparenti e corrette nel settore della vendita al dettaglio di mobili.