Il vescovo di Assisi denuncia la vendita online delle reliquie di Carlo Acutis, prossimo santo

il vescovo di assisi denuncia la vendita online delle reliquie di carlo acutis, sottolineando il rispetto per la sua figura in vista della prossima canonizzazione.
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il vescovo di assisi critica la vendita online delle reliquie di carlo acutis, in vista della sua canonizzazione nel 2025

Allerta del vescovo di Assisi

Il vescovo di Assisi, Mons. Domenico Sorrentino, ha recentemente sollevato un’importante preoccupazione riguardo a un’asta online che mette in vendita le reliquie di Carlo Acutis, il giovane conosciuto come il “patrono di Internet”. La denuncia è stata formalmente presentata alla Procura, con l’obiettivo di fare chiarezza su un fenomeno che, secondo Sorrentino, offende la sensibilità religiosa dei fedeli. La canonizzazione di Acutis è attesa per il 27 aprile in Piazza San Pietro, un evento che suscita grande fervore tra i devoti.

Preoccupazione per il commercio di reliquie

Il vescovo ha manifestato il suo disagio dopo aver scoperto l’esistenza di un commercio di reliquie online. “Mi sono documentato e ho visto che effettivamente c’era un commercio online”, ha dichiarato Sorrentino in un’intervista all’Adnkronos. “Questo tipo di commercio non va assecondato. Ho ritenuto di rispondere in maniera forte e ho denunciato”. La questione non riguarda solo la vendita di oggetti sacri, ma tocca anche il rispetto per la figura di Acutis, che ha ispirato molti giovani con la sua vita e il suo esempio.

Un momento significativo per la Chiesa

La canonizzazione di Carlo Acutis, che si svolgerà al termine del Giubileo degli adolescenti, rappresenta un momento cruciale per la Chiesa. Tuttavia, la presenza del Papa all’evento rimane incerta. Sorrentino ha sottolineato che, sebbene sarebbe ideale avere Papa Francesco presente fisicamente, una dichiarazione scritta potrebbe essere considerata sufficiente. “Non è la celebrazione in sé, ma la dichiarazione”, ha affermato, evidenziando che la salute del Papa è la priorità principale. Attualmente, i medici consigliano un periodo di convalescenza protetta a Santa Marta, e il vescovo spera che il Santo Padre possa essere presente, anche solo in modo simbolico.

Ottimismo per la partecipazione del Papa

Mons. Sorrentino si mostra ottimista riguardo a un possibile intervento del Papa. “Io sono fiducioso, se non sicuro, che una cosa del genere alla quale ha tenuto tanto non se la lasci scappare”, ha affermato, esprimendo la sua convinzione che il Papa potrebbe trovare un modo per partecipare all’evento. Durante il ricovero di Francesco al Gemelli, il vescovo ha vissuto momenti di preoccupazione, ma ora è sollevato nel vedere il Papa in fase di recupero. “Noi continuiamo a pregare”, ha concluso, sottolineando l’importanza della fede in questo momento cruciale.

Un appello alla comunità

In sintesi, la denuncia del vescovo Sorrentino non è solo una questione legale, ma un appello alla comunità affinché rispetti la sacralità delle reliquie e la memoria di Carlo Acutis, un giovane che ha lasciato un segno profondo nella vita di molti. La canonizzazione, che si avvicina, rappresenta un’opportunità per riflettere su questi temi e per celebrare la vita di un ragazzo che ha saputo coniugare fede e modernità.

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