“Impatto economico del conflitto Ucraina-Russia: analisi in tre punti cruciali”

La Russia si sta isolando a causa delle sanzioni internazionali per la guerra in Ucraina, ma ciò non ha fermato Putin. L’economia russa sta subendo ripercussioni, con il valore del Rublo al minimo storico e un peggioramento del tenore di vita della popolazione. Tuttavia, Putin continua a finanziare pesantemente le operazioni militari, aumentando le spese del 70% rispetto all’anno precedente. Sta utilizzando ogni forma di ricavo disponibile e sta sacrificando le altre voci di spesa. La spesa militare rappresenta ora il 6% del PIL, superando per la prima volta quella sociale. L’interrogativo principale riguarda la stabilità interna della Russia, con la resistenza della popolazione e l’insofferenza delle élite che rischiano di perdere ancora di più. Anche la coalizione occidentale che sostiene l’Ucraina sta mostrando segni di affaticamento. Le difficoltà di Biden negli Stati Uniti e la mancanza di sostegno dell’Europa mettono in pericolo l’Ucraina. Anche le opinioni pubbliche europee mostrano segni di stanchezza e mancanza di risorse per sostenere la guerra. Il sostegno occidentale all’Ucraina è basato sulla necessità di evitare un pericoloso cambiamento geopolitico e militare. Tuttavia, il costo della guerra sta diventando insostenibile. Il destino dell’Ucraina dipende dagli esiti del conflitto. Se Kiev perde, il paese scompare e diventa una provincia povera dell’impero di Putin. Se invece vince, può sperare in un faticoso processo di ricostruzione. Ci sono differenze significative per tutti gli attori coinvolti: Russia, Ucraina, Stati Uniti ed Europa.