Importazione gas Italia da Congo e Mozambico: il viaggio di Meloni in Africa subsahariana

La premier Giorgia Meloni ha intrapreso una doppia visita ufficiale in Mozambico e Congo, riducendo la durata iniziale di due giorni a causa della gravità della situazione in Israele. L’obiettivo principale della missione è lavorare per il contenimento dei flussi migratori e rilanciare la strategia di diversificazione energetica dell’Italia. La delegazione italiana include anche l’ad di Eni, Claudio Descalzi.

Il programma della visita

La giornata inizia con un incontro alle 10 a Maputo con il presidente della Repubblica del Mozambico, Filipe Nyusi, seguito da dichiarazioni alla stampa congiunte. Successivamente, intorno alle 12.50, la premier visiterà il cacciatorpediniere Durand de la Penne della Marina militare italiana presso il porto di Maputo, insieme al ministro della Difesa del Mozambico, Cristovao Artur Chume. Il cacciatorpediniere è coinvolto in una missione europea nell’area che va dallo Yemen alla Tanzania. Dopo, la delegazione italiana partirà da Maputo per Brazzaville, dove si terrà un incontro alle 18 con il presidente della Repubblica del Congo, Denis Sassou Nguesso, alla presenza del primo ministro Anatole Collinet Makosso. La giornata si concluderà con una cena offerta dalla presidenza del Congo, seguita dalla partenza di Meloni per Roma.

Importazione di gas naturale liquefatto

La visita in Mozambico e Congo coincide con il 70º anniversario della fondazione dell’Eni e si inserisce nel percorso di affrancamento dell’Italia dalla dipendenza dal gas russo, in seguito all’aggressione russa all’Ucraina. Si prevede che l’Italia riceverà dal Mozambico un miliardo di metri cubi di gas naturale liquefatto nell’inverno 2023-2024 e circa 4 miliardi di metri cubi nell’inverno 2024-2025. Dal Congo, invece, l’Italia importerà fino a un miliardo di metri cubi di gas naturale liquefatto per l’inverno 2023-2024 e fino a 4,5 miliardi per il 2025-2026.