Un grave incidente ha colpito la galleria di Pusiano, lungo la Strada Provinciale 639, nella notte tra sabato e domenica. L’episodio, verificatosi intorno alle 2.30 del 23 marzo 2025, ha causato la morte di due persone e ha coinvolto diversi feriti, lasciando un profondo dolore nella comunità locale.
Il tragico scontro
Tre automobili sono state protagoniste di un violento scontro. Secondo le prime ricostruzioni, un Ford Ranger, condotto da un 31enne del posto, è stato uno dei veicoli coinvolti. Il conducente è stato trasportato in codice giallo all’ospedale San Gerardo di Monza. A bordo di un’altra vettura, un’Opel Corsa, viaggiavano un 28enne e un 20enne provenienti da Sondrio, anch’essi portati in codice giallo all’ospedale Sant’Anna. Un terzo passeggero, un 22enne di Rogolo, ha rifiutato le cure mediche.
La situazione è risultata tragica per il conducente e un passeggero di una Volkswagen Golf. Il conducente, un 43enne di Bollano, e il passeggero, un 44enne di Colico, sono deceduti sul colpo. Un terzo occupante della Golf, un 30enne di Cino, è stato trasportato in codice giallo all’ospedale Manzoni di Lecco, ma le sue condizioni rimangono sconosciute.
Indagini in corso
Le autorità hanno avviato un’indagine per chiarire la dinamica dell’incidente. I veicoli coinvolti sono stati sequestrati per un’analisi approfondita. Gli inquirenti stanno esaminando i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona, nella speranza di ricostruire gli eventi di quei drammatici momenti.
Le salme delle vittime sono attualmente a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre la comunità di Pusiano si unisce attorno alle famiglie colpite da questa tragedia. La galleria, già nota per incidenti in passato, riaccende le preoccupazioni sulla sicurezza stradale in un tratto di strada considerato pericoloso.
Il dramma di Pusiano rappresenta un triste promemoria della fragilità della vita e dell’importanza di una maggiore attenzione alla guida. In attesa di ulteriori sviluppi, si spera che simili tragedie possano essere evitate in futuro.