Il panorama degli appuntamenti sta vivendo una trasformazione radicale grazie all’Intelligenza Artificiale. Nel 2025, i progressi tecnologici hanno rivoluzionato il modo in cui ci prepariamo per un incontro. Ma quali sono le conseguenze di questa evoluzione? Approfondiamolo.
L’intelligenza artificiale nel mondo degli appuntamenti
Negli ultimi anni, strumenti come ChatGPT hanno guadagnato popolarità nel settore degli appuntamenti. In passato, le persone si limitavano a esaminare i profili social dei potenziali partner, analizzando amicizie, hobby e commenti per farsi un’idea. Oggi, invece, si fa affidamento su sistemi di IA avanzati per costruire profili psicologici dettagliati. Un esempio emblematico è quello di una giornalista del Financial Times, che ha raccontato la sua esperienza: il suo “match” ha utilizzato ChatGPT per effettuare una ricerca approfondita su di lei, producendo un documento di otto pagine che la descriveva come “intellettualmente curiosa, indipendente e coraggiosa nelle sue convinzioni”. Un’analisi che, sebbene intrigante, solleva interrogativi etici.
In questo contesto, la tecnologia non si limita a suggerire frasi accattivanti per i profili, ma va oltre, cercando di garantire che gli incontri avvengano con persone realmente compatibili. Questo metodo, simile a pratiche investigative, viene applicato per una sorta di “due diligence” psicologica, paragonabile a quella utilizzata dalle aziende per valutare potenziali acquisizioni. Ma è davvero giusto?
Il dilemma della privacy
Dopo la sorpresa iniziale, la giornalista ha riflettuto sulla questione. Ha deciso di testare il sistema di IA chiedendo se fosse eticamente corretto utilizzare informazioni pubbliche per profilare qualcuno. La risposta di ChatGPT è stata sorprendentemente autocritica: “Usare l’IA per ottenere informazioni su qualcuno potrebbe sembrare allettante, ma la profilazione psicologica a sua insaputa può essere invasiva e ingiusta”.
Anche Google ha preso una posizione netta attraverso il suo sistema IA Gemini, affermando che “non si dovrebbe usare ChatGPT per profilare qualcuno senza il suo esplicito consenso, poiché potrebbe essere una violazione della privacy”. Queste affermazioni evidenziano un problema cruciale: l’Intelligenza Artificiale sta creando un divario significativo nel mondo online. Solo coloro che producono contenuti in abbondanza possono essere analizzati e studiati, mentre chi preferisce mantenere un profilo basso rimane al sicuro, esente da giudizi esterni.
In un’epoca in cui le interazioni umane sono sempre più mediate dalla tecnologia, è fondamentale riflettere su come l’IA possa influenzare le nostre vite, specialmente nei contesti più personali come quello degli appuntamenti. La sfida consiste nel trovare un equilibrio tra innovazione e rispetto della privacy, affinché la tecnologia possa fungere da strumento di connessione piuttosto che da barriera.