Isabella Rossellini: la nomination agli Oscar come omaggio ai genitori e a David Lynch

Isabella Rossellini celebra la sua nomination agli Oscar per “Conclave”, riflettendo sull’eredità dei genitori e l’impatto di David Lynch sulla sua carriera e vita personale.
Isabella Rossellini: la nomination agli Oscar come omaggio ai genitori e a David Lynch - Tendenzediviaggio.it - Foto generata con AI

Isabella Rossellini, icona del cinema internazionale, ha ricevuto una candidatura agli Oscar come miglior attrice non protagonista per il film “Conclave”. Questo riconoscimento rappresenta per l’attrice un momento di grande emozione, nel quale dedica un pensiero affettuoso ai suoi genitori, Ingrid Bergman e Roberto Rossellini. L’attrice ha condiviso le sue riflessioni su come la sua vita professionale sia stata influenzata dalla sua eredità familiare e da figure significative del suo passato.

Il legame con i genitori e il significato della nomination

Nella sua dichiarazione, Isabella ha sottolineato quanto sia stato fondamentale, nella sua giovinezza, vivere all’ombra di due giganti del cinema. “Quando ero giovane, venivo sempre identificata come la figlia di Ingrid Bergman e Roberto Rossellini”, ha dichiarato. A differenza di quel periodo, oggi questo accade meno frequentemente, ma l’attrice ha rivelato di sentire la mancanza di quel legame, soprattutto in momenti di celebrazione personale come la nomination agli Oscar. La sua emozione è palpabile e rappresenta un desiderio intenso: “Vorrei che i miei genitori fossero vivi per celebrare con me questo grande onore”.

Questa riflessione non solo evidenzia l’affetto che prova per i suoi genitori, ma mette in luce anche l’impatto duraturo che hanno avuto sulla sua vita professionale e personale. La nomination per Isabella non è solo una questione di riconoscimento, ma un tributo ai pilastri della sua carriera e della sua identità.

Omaggio a David Lynch e l’importanza della sua carriera

Isabella Rossellini ha anche voluto rendere omaggio a David Lynch, il regista con il quale ha condiviso un’intensa relazione sia personale che artistica. Lynch, noto per il suo lavoro su “Blue Velvet”, è scomparso recentemente e il suo ricordo occupa un posto speciale nel cuore dell’attrice. “Oggi, con questa gioia, la mia mente non può fare a meno di vagare oltre, verso David”, ha detto, esprimendo quanto fosse importante il loro legame.

La Rossellini ha riflettuto sulla loro collaborazione nella creazione di opere memorabili, sottolineando come queste esperienze abbiano contribuito profondamente alla sua comprensione dell’arte della recitazione. La sua gratitudine per Lynch non si limita solo ai progetti condivisi, ma si estende anche all’impatto emotivo e spirituale che la loro connessione ha avuto nella sua vita. Attraverso le sue parole, emerge il profondo rispetto e l’amore per un partner artistico che ha influenzato la sua carriera.

L’interpretazione di Suor Agnes nel film “Conclave”

Isabella Rossellini ha parlato della sua interpretazione nel film “Conclave”, dove veste i panni di Suor Agnes. In questa performance, ha messo in risalto il suo bagaglio di esperienze e emozioni accumulate nel corso degli anni. “Tutto ciò che ho dentro di me, ho portato nella mia interpretazione”, ha affermato, evidenziando come la sua storia personale si intrecci con il suo lavoro.

La Rossellini ha inoltre elogiato il regista Edward Berger, definendolo chiaro e incisivo nella sua direzione. Ha voluto esprimere la sua stima per l’intero cast e la troupe, citando in particolare Ralph Fiennes, il cui talento ha arricchito il progetto. Questo progetto non solo ha rappresentato una sfida per l’attrice, ma è diventato anche un’opportunità per esprimere e condividere la sua visione artistica.

Il suo impegno e la sua dedizione emergono in ogni parola, sottolineando il valore di una carriera costruita su passione, talento e un profondo legame con le figure che l’hanno preceduta. La nomination agli Oscar, dunque, assume un significato ancora più ampio, fungendo da ponte tra il passato e il presente dell’attrice, tra i ricordi dei suoi genitori e la memoria di David Lynch.

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