L’episodio che ha caratterizzato le seconde prove libere del Gran Premio di Formula 1 in Giappone ha visto come protagonista Jack Doohan. Il pilota australiano ha vissuto un momento di intensa tensione a Suzuka, quando, durante un giro ad alta velocità , ha perso il controllo della sua Alpine, uscendo di pista a oltre 300 chilometri orari in curva 1. Questo incidente ha immediatamente portato all’esposizione delle bandiere rosse, interrompendo l’attività in pista.
Fortunatamente, dopo un attimo di apprensione, Doohan è riuscito a uscire autonomamente dall’abitacolo, nonostante i danni significativi alla sua vettura. Dopo aver ricevuto assistenza medica, il pilota ha potuto salire sulla vettura di soccorso, mentre il personale sanitario si accertava delle sue condizioni. Nel frattempo, il team di sicurezza ha lavorato per rimuovere l’auto incidentata dalla pista.
Dopo circa 30 minuti di interruzione, l’attività in pista è ripresa, ma non per molto. Infatti, poco dopo, le bandiere rosse sono tornate a sventolare a causa di un altro incidente, questa volta coinvolgente Fernando Alonso. Il pilota spagnolo ha terminato la sua corsa nella ghiaia, ma fortunatamente senza riportare danni né a sé stesso né alla sua Aston Martin. Tuttavia, è stato necessario l’intervento di un carro attrezzi per liberare l’auto dalla sabbia.
Nel frattempo, Doohan si trovava al centro medico per sottoporsi a controlli di routine, mentre l’attenzione si spostava sulla prestazione in pista.
Le McLaren di Piastri e Norris le più veloci in FP2
La seconda sessione di prove libere a Suzuka ha visto le McLaren dominare la scena. Oscar Piastri ha fatto segnare il miglior tempo, chiudendo con un eccellente 1’28″114. A soli 49 millesimi di distanza, il suo compagno di squadra Lando Norris ha ottenuto il secondo miglior tempo. Sorprendentemente, il terzo posto è andato a Isack Hadjar, pilota di VCARB, che ha registrato un distacco di oltre quattro decimi dai leader.
La sessione è stata caratterizzata da una serie di interruzioni, con le bandiere rosse che hanno fatto la loro comparsa ben quattro volte. Due di queste sono state causate dagli incidenti di Doohan e Alonso, mentre le altre due sono state necessarie per gestire piccoli incendi che si sono sviluppati nell’erba a bordo pista. Nonostante le difficoltà , i piloti hanno potuto mettere alla prova le loro vetture in vista della gara, con le McLaren che si sono dimostrate particolarmente competitive in questa fase del weekend di gara.