Dopo il trionfo agli Australian Open, Jannik Sinner ha riservato un momento per i genitori, dedicando loro una breve telefonata. Questo gesto semplice ma significativo sottolinea la sua connessione profonda con la famiglia e la sua necessità di ricaricarsi dopo un torneo così impegnativo. In attesa di riprendere gli allenamenti, Sinner esplora le sue radici e riflette sul futuro.
La telefonata con la famiglia: un momento di intensa connessione
Dopo la vittoria in finale contro Alexander Zverev, Sinner ha voluto subito mettersi in contatto con i suoi genitori, Hans Peter e Siglinde. Questo contatto, seppur breve, ha avuto un’importanza fondamentale. “Ho chiamato casa solo per controllare che fosse tutto ok, ma una cosa veloce, poi ci siamo salutati,” ha raccontato il campione. La sua premura riflette non solo affetto, ma anche un forte senso di responsabilità verso la sua famiglia, che lo ha sempre sostenuto.
Mentre i genitori non si sono uniti a lui in Australia, seguivano le sue gesta da casa, restando collegati tramite la televisione. Al contrario, il fratello Mark ha potuto assistere da vicino alla storica vittoria del tennista italiano, essendo presente tra il pubblico della Rod Laver Arena di Melbourne. Questo legame familiare è particolarmente prezioso per Sinner, che ritiene che condividere i successi con i propri cari sia una delle esperienze più gratificanti della sua carriera.
Il ritorno a Sesto: un rifugio dopo il trionfo
Dopo le fatiche degli Australian Open, Jannik ha bisogno di tempo per ricaricarsi fisicamente e mentalmente. Su consiglio del proprio team medico, ha deciso di rinunciare al torneo di Rotterdam e all’incontro con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione delle celebrazioni per i successi sportivi italiani del 2024. La scelta di tornare a Sesto, la sua città natale, sembra la soluzione ideale per recuperare le energie.
Sinner è conosciuto per il suo attaccamento alle origini e il desiderio di rifugiarsi nei luoghi significativi della sua vita. Il soggiorno a Sesto potrebbe permettergli non solo di rilassarsi ma anche di trascorrere del tempo con la famiglia e gli amici, lontano dai riflettori e dalle pressioni del circuito tennis. Soprattutto, potrebbe creargli l’occasione di condividere momenti di gioia con Mark e festeggiare insieme il successo ottenuto, una tradizione che il campione italiano apprezza molto.
Piani futuri: verso il Doha e oltre
Il ritorno a casa è solo un breve passaggio prima di un’intensa programmazione sportiva. Sinner si prepara a esibirsi per la prima volta nella sua carriera al torneo di Doha, fissato per il 17 febbraio. Questo evento segnerà un nuovo capitolo nella sua sfida per affermarsi ulteriormente nel circuito tennistico internazionale.
In vista di Doha, il campione ha già manifestato il desiderio di trovare un posto dove esporre il trofeo degli Australian Open. La sua casa a Monte Carlo è ritenuta troppo piccola per ospitare tale riconoscimento, e Sesto potrebbe rivelarsi una valida alternativa, considerata la sicurezza e la familiarità che la città gli offre.
Successivamente, Jannik punterà a partecipare ai tornei del Sunshine Double in America, includendo Indian Wells e Miami. Questi eventi rappresentano un’opportunità per consolidare ulteriormente la sua posizione nel tennis mondiale, oltre a offrire qualche giorno di riposo prima del ritorno sulla terra rossa, una superficie che presenta sfide uniche e una grande opportunità di crescita. Al contempo, il tennista dovrà affrontare la questione legata al ricorso della WADA al TAS, che potrebbe influenzare la sua preparazione e il suo impegno in questo periodo molto denso di appunti sportivi.