Un momento storico per il mondo dello snowboard italiano è stato segnato dalla vittoria di Jasmine Coratti, che ha conquistato il gradino più alto del podio nella gara di gigante parallelo di Coppa del Mondo tenutasi a Carezza, nella pittoresca regione dell’Alto Adige. La giovane atleta di 23 anni, originaria della Val Venosta, ha battuto la polacca Aleksandra Krol-Walas con un margine di soli 14 centesimi, regalando un’emozione unica ai tifosi italiani. Sul podio, a completare la scena, c’era anche la giapponese Tsubaki Miki, felice di conquistare il terzo posto in una competizione così avvincente.
La stagione da ricordare di Jasmine Coratti
L’impresa di Jasmine Coratti non è frutto del caso, ma è il culmine di un lavoro costante e di un percorso che la protagonista ha costruito nel corso degli anni. Prima di questa vittoria, la snowboarder azzurra aveva già assaporato il gusto del podio nella scorsa stagione, ottenendo un secondo e un terzo posto in altrettanti eventi di Coppa del Mondo. Con un tale bagaglio di esperienza e le giuste motivazioni, Coratti ha affrontato la gara con determinazione e una sicurezza che ha ripagato con un trionfo inaspettato.
La competizione di Carezza ha messo in mostra tutto il talento della Coratti, che ha dimostrato un’abilità straordinaria nelle manches finali. La vittoria in questo evento non rappresenta solo un premio personale, ma una conquista importante per il movimento dello snowboard italiano, sempre più in crescita e riconosciuto a livello internazionale. La giovane atleta ha dimostrato che con lavoro duro e passione, ogni traguardo può essere raggiunto.
La performance degli altri atleti italiani
La Coppa del Mondo di Carezza è stata anche una prova di forza per il resto della squadra italiana, sebbene i risultati non siano stati altrettanto brillanti come quelli di Jasmine Coratti. Il fratello Edwin Coratti ha concluso la sua gara in quarta posizione, dopo essere stato battuto nella ‘small final’ da Benjamin Karl. Nonostante il rammarico per non essere salito sul podio, Edwin si conferma come uno dei migliori atleti italiani nella specialità , pronto a dare il massimo nelle prossime gare.
Altri membri della squadra, quali Maurizio Bormolini e Daniele Bagozza, hanno affrontato quarti di finale difficili, dove hanno visto sfumare le loro speranze di avanzare ulteriormente, sconfitti rispettivamente dal bulgaro Radoslav Yankov e dall’austriaco Benjamin Karl. La partecipazione di Aaron March, Mirko Felicetti e Roland Fischnaller è stata invece interrotta agli ottavi, dove hanno combattuto con tutte le loro forze, ma non sono riusciti a proseguire nella competizione.
Le dichiarazioni di Cesare Pisoni
Dopo la storica vittoria di Jasmine, il direttore tecnico Cesare Pisoni ha espresso grande orgoglio e soddisfazione per i risultati del team. Le sue parole rispecchiano il lavoro profondo e dedicato che ha contraddistinto la preparazione degli atleti: “È un grande orgoglio da parte di tutti i tecnici aver portato cinque atleti diversi a vincere le cinque gare fin qui conquistate. E’ il frutto del lavoro fatto negli anni.” Questa affermazione non solo celebra il successo attuale, ma indica anche un lungo percorso di formazione e crescita.
Il team italiano si prepara ora per la tournée italiana, con la speranza di continuare a raccogliere successi e di regalare altre emozioni ai tifosi. Ogni gara rappresenta un’opportunità per scrivere nuovi capitoli nella storia dello snowboard italiano, che non sembra avere intenzione di fermarsi.