Jean Todt, ex team principal della Ferrari, continua a sostenere il grande pilota Michael Schumacher, rivelando il profondo rapporto che li unisce e le recenti vicende legate alla Scuderia. In questa narrazione, Todt condivide il suo punto di vista sulle attuali condizioni di Schumacher e sulla sua nuova carriera dedicata alla sicurezza stradale, oltre a riflettere sull’importanza storica della collaborazione con la Ferrari.
L’amicizia tra Todt e Schumacher: ampiezza e profondità del legame
Jean Todt è una delle poche persone alle quali Michael Schumacher ha concesso di mantenere un rapporto personale dopo il tragico incidente sugli sci avvenuto dodici anni fa a Méribel. Nonostante le notizie siano scarse e le condizioni del pilota rimangano un mistero protetto dalla privacy, Todt si è dimostrato un amico fedele. A tal proposito, ha dichiarato: “Lo vedo regolarmente e con affetto, lui e i suoi. Il nostro legame va oltre i trascorsi di lavoro. È parte della mia vita, che oggi è molto lontana dalla Formula 1.” Questo attaccamento rende chiaro quanto sia forte il vincolo tra i due, un’amicizia che ha superato le sfide e le difficoltà del tempo.
Todt, parlando di Schumacher, lo descrive con calore: “Michael è un fratello, un amico, è un altro mondo.” Le esperienze vissute insieme nel corso degli anni hanno plasmato non solo il loro rapporto, ma anche le vite di molti appassionati di Formula 1. Todt ha sottolineato come Schumacher sia uno dei pochi piloti che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia dello sport automobilistico. “L’umiltà che Schumacher ha dimostrato, sotto l’apparente arroganza, è stata una lezione fondamentale per Todt: nonostante il suo successo, Schumacher cercava di vivere con normalità , dedicandosi alla sua famiglia e ai valori che realmente contano.”
L’impegno di Jean Todt nel sociale: sicurezza stradale
Dopo aver chiuso il capitolo Ferrari, Todt ha assunto un nuovo e importante incarico come inviato speciale dell’Onu per la sicurezza stradale, un ruolo che ha assunto circa dieci anni fa. La sua missione è quella di affrontare una delle problematiche più preoccupanti della nostra epoca: gli incidenti stradali. Ogni anno si registrano 1,2 milioni di morti e 50 milioni di feriti in tutto il mondo, un dramma che ha colpito in particolar modo i Paesi a basso reddito e che richiede un intervento immediato.
Todt stesso ha dichiarato: “Il mio compito è combattere questa pandemia silenziosa. È fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica e interagire con governi e privati per adottare misure concrete.” Il suo impegno non si limita solo all’aspetto informativo, ma include anche il lavoro diretto per creare condizioni di sicurezza nei luoghi di guida e promuovere una cultura della responsabilità automobilistica. Questo aspetto della sua vita dimostra come Todt abbia saputo evolvere e adattarsi a nuove sfide, mantenendo viva la sua passione per la vita e l’umanità .
Riflessioni sul passato e sul presente della Ferrari
Nonostante Todt continui a guardare avanti, il suo passato in Ferrari rimane un capitolo emblematico della sua carriera. Tra il 1993 e il 2009, ha ricoperto ruoli fondamentali, culminando con 14 titoli mondiali, di cui 5 conquistati con Schumacher. La perdita del collegamento con la Ferrari, che ha tagliato i rapporti con lui, ha generato in Todt un sentimento di perplexità . “La vita è fatta di capitoli e quello vissuto in Ferrari è stato il più importante e stimolante della mia carriera,” ha affermato, evidenziando come l’esperienza a Maranello abbia segnato profondamente il suo percorso.
Con un legame evidentemente potente e significativo, Todt ha condiviso che continua a tornare a Maranello per rivivere ricordi e rimanere in contatto con coloro che ha conosciuto nel corso degli anni. “Non ho mai più avuto un contatto con la Ferrari da quando ho lasciato la FIA nel 2021. Questo mi ha lasciato perplesso, considerato quanto tempo e impegno ho dedicato a questa straordinaria azienda.” Nonostante il distacco dalla Formula 1, Todt non smette di seguire con attenzione le gare, continuando a essere un appassionato del settore automobilistico.