Kate Winslet e il film “Lee”
Kate Winslet, attrice e produttrice di fama internazionale, ha recentemente espresso la sua visione sul film “Lee”, che narra la vita straordinaria di Lee Miller, una pioniera della fotografia di guerra e dei diritti delle donne. In un’intervista con Adnkronos, Winslet ha evidenziato l’importanza di dare voce a una figura storica spesso ridotta a semplici etichette, come “musa” o “ex modella”.
Data di uscita e regia
Il film è atteso nelle sale il 13 marzo 2025 e sarà diretto da Ellen Kuras. Winslet interpreta il ruolo di Elizabeth ‘Lee’ Miller, una donna che ha sfidato le convenzioni del suo tempo. Miller è stata tra le prime fotoreporter a documentare la liberazione dei campi di concentramento di Dachau e Buchenwald durante la Seconda Guerra Mondiale, affrontando questo compito con coraggio e determinazione. La sua celebre immagine nella vasca da bagno di Hitler rappresenta solo uno dei tanti esempi della sua audacia e talento.
Frustrazione per le etichette
“Lee Miller è stata sempre etichettata come ‘Musa’, ‘ex modella’ oppure ‘ex amante di Man Ray'”, ha dichiarato Winslet, manifestando la sua frustrazione per il modo in cui la storia ha spesso relegato le donne a ruoli marginali. “Questa cosa mi fa impazzire, lo viviamo anche noi donne di oggi. Per questo ho voluto raccontarla nel periodo più vitale e coraggioso della sua vita, ovvero come fotoreporter di guerra”.
Un progetto di cuore
Winslet ha dedicato quasi un decennio alla realizzazione di “Lee”, un progetto che è nato grazie alla sua amicizia con Antony Penrose, il figlio di Miller. “È stato importante per lui che questo film venisse realizzato, perché quando era piccolo ha avuto un rapporto difficile con sua madre. Solo dopo la sua morte ha capito chi fosse e cosa avesse fatto”, ha spiegato l’attrice. Per Penrose, questo film rappresenta una sorta di chiusura di un cerchio.
Il ruolo di Miller nella storia
Nel suo ruolo di corrispondente di guerra per Vogue, Miller ha documentato non solo gli orrori della guerra, ma ha anche messo in luce le storie di donne e bambini, spesso dimenticati dalla narrazione storica. “Credo che mi abbia fatto apprezzare il lavoro dei corrispondenti di guerra, senza di loro non avremmo una finestra su quello che accade in alcune parti del mondo”, ha riflettuto Winslet. La sua passione per la storia di Miller è palpabile, e il film promette di portare alla luce una figura fondamentale che ha contribuito a cambiare il panorama della fotografia e del giornalismo.
Restituire dignità a Miller
In un’epoca in cui le storie delle donne continuano a essere trascurate, “Lee” si propone di restituire a Miller il posto che merita nella storia. Con una narrazione che unisce determinazione, coraggio e compassione, Winslet spera di ispirare le nuove generazioni a riconoscere e celebrare le conquiste delle donne che hanno combattuto per i loro diritti e per la verità .