Kissinger e la crisi Ucraina: l’evoluzione di opinione su Kiev nella Nato

Henry Kissinger, il famoso ex segretario di Stato, è scomparso all’età di 100 anni, lasciando un’eredità di saggezza e di cambiamento di posizione. Kissinger ha dimostrato come sia sempre possibile imparare nuove cose e correggere le proprie opinioni, come ha fatto recentemente riguardo all’Ucraina.

In un’intervista rilasciata alla Cbs in occasione del suo compleanno, Kissinger ha parlato dell’Ucraina e della possibilità di un cambiamento negoziale, grazie all’interessamento della Cina. Ha affermato che, grazie a questo coinvolgimento, si sarebbe potuto raggiungere un accordo entro la fine dell’anno. Inoltre, si è detto disponibile a viaggiare a Mosca per parlare con Vladimir Putin, ma solo come consigliere e non come attore attivo.

In passato, Kissinger aveva già espresso la sua opinione riguardo all’Ucraina, suscitando reazioni negative da parte di Kiev. Durante un intervento a Davos nel maggio 2022, quando la guerra era in corso da due mesi e la Russia sembrava avere l’iniziativa, Kissinger aveva sottolineato l’importanza di avviare negoziati di pace entro due mesi, prima che la situazione diventasse irrimediabile. Aveva consigliato di tornare allo status quo ante, con la Russia che avrebbe dovuto lasciare i territori occupati dal 24 febbraio, ma non quelli occupati dieci anni fa, compresa la Crimea.

È interessante notare che già nel 2016, Kissinger aveva presentato a Donald Trump un piano per l’Ucraina, che prevedeva l’accettazione dell’annessione russa della Crimea in cambio della sospensione delle sanzioni e del ritiro delle truppe russe dall’Ucraina orientale. Sin dall’invasione della Crimea e del Donbass nel 2014, Kissinger aveva sostenuto la neutralità dell’Ucraina, affermando che non avrebbe dovuto essere un avamposto né dell’Occidente né della Russia, esprimendo la sua opposizione all’ingresso dell’Ucraina nella NATO.

Tuttavia, Kissinger ha recentemente cambiato idea su questo punto. Durante un discorso a Davos lo scorso gennaio, ha dichiarato che, dopo l’invasione russa, l’ingresso dell’Ucraina nella NATO era diventato “appropriato”. Ha spiegato che, prima della guerra, temeva che l’ingresso dell’Ucraina potesse portare alla situazione attuale, ma ora ritiene che l’idea di un’Ucraina neutrale non abbia più senso.

La reazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stata positiva, commentando che è felice che Kissinger abbia cambiato idea. In passato, Zelensky aveva criticato l’ex segretario di Stato, definendolo una voce proveniente da un passato remoto e accusandolo di pensare in modo antiquato.

La vita e le opinioni di Henry Kissinger sono state complesse e influenti nel panorama politico internazionale. La sua volontà di imparare e di cambiare posizione dimostra che non è mai troppo tardi per crescere e adattarsi alle nuove sfide.