“La Cnn rivela: la più grande campagna di disinformazione al mondo parte da Pechino”

Il governo cinese coinvolto in una massiccia operazione di disinformazione online

Il governo cinese è stato accusato di condurre una vasta operazione di disinformazione online contro cittadini, politici e imprenditori americani. Secondo un’indagine condotta dalla Cnn, l’ondata di attacchi, spesso di natura personale e offensiva, fa parte di una campagna di intimidazione organizzata dal governo cinese nei confronti degli Stati Uniti.

Le tattiche utilizzate fanno parte di un più ampio sforzo multimiliardario sostenuto dal presidente Xi Jinping per influenzare l’ambiente informativo globale e silenziare i critici di Pechino. Le vittime sono bersaglio di migliaia di post sui social media, in cui vengono insultate e denigrate con epiteti razzisti e omofobi. L’obiettivo è quello di instillare paura e paranoia costante nelle vittime. Nonostante le aziende di tecnologia e social media abbiano chiuso migliaia di account, la proliferazione di account bot continua ad essere un problema.

La campagna, conosciuta come “Spamouflage” o “Dragonbridge”, coinvolge centinaia di migliaia di account su diverse piattaforme di social media. Non solo mira a perseguitare chi critica il Partito Comunista Cinese, ma cerca anche di screditare politici statunitensi, danneggiare le aziende americane e influenzare le conversazioni online che potrebbero dipingere il Pcc in una luce negativa. Gli esperti avvertono che, data la relativa economicità di queste operazioni, il governo cinese continuerà ad utilizzare queste tattiche per influenzare le discussioni online.

La strategia di Spamouflage sembra essere cambiata negli ultimi anni. In passato, si concentrava principalmente su questioni di rilevanza nazionale per la Cina, ma ora coinvolge anche questioni globali, compresi gli sviluppi negli Stati Uniti. Alcuni account falsi si sono spacciati per residenti del Texas, invitando a protestare contro progetti di costruzione. Inoltre, sono stati pubblicati post che denunciano il razzismo negli Stati Uniti e criticano la democrazia americana.

Le aziende di tecnologia, come Meta e Google, stanno facendo del loro meglio per contrastare questa operazione, ma gli esperti sottolineano l’importanza di rafforzare le difese e informare le persone, soprattutto in vista delle prossime elezioni. Il governo cinese ha negato ogni addebito, sostenendo che le accuse sono politicamente motivate e prive di basi legali.