La denatalità è una delle questioni più gravi che l’Italia si trova ad affrontare da decenni. Negli ultimi 30 anni, il paese ha visto un progressivo calo delle nascite che mette a rischio non solo il futuro demografico, ma anche il tessuto sociale ed economico. Recentemente, ci sono stati segnali di cambiamento, ma le sfide rimangono complesse e in parte di natura culturale. Antonio Affinita, direttore del Moige, ha sottolineato l’urgenza di un intervento significativo da parte delle istituzioni durante il convegno “Essere genitori oggi, tra scienza e welfare“, tenutosi a Roma.
La natura culturale della denatalità
Il primo aspetto da considerare riguardo alla denatalità in Italia è di natura culturale. Da un lato c’è una percezione diffusa che avere figli comporti un sacrificio economico, dall’altro il contesto sociale spesso non supporta queste scelte. Affinita ha messo in evidenza come l’assenza di politiche efficaci e di sostegno renda difficile per molte coppie pensare a una famiglia. La mentalità che si è radicata negli ultimi anni riflette non solo una crisi economica, ma anche una visione della vita che mette in dubbio la possibilità di una genitorialità serena e sostenibile.
Questo cambio di mentalità è evidente nei giovani, che spesso antepongono obiettivi professionali o esperienze di vita a decisioni di questo tipo. Inoltre, il peso delle aspettative sociali può influenzare negativamente il desiderio di metter su famiglia. I “messaggi” a cui Affinita si riferisce non sono solo di natura economica, ma anche di sostegno al concetto di famiglia. La società deve cominciare a rivalutare come supportare le famiglie, creando delle reti di aiuto, che possano facilitare l’ingresso nel mondo della genitorialità.
Il peso economico nella crescita dei figli
Un altro aspetto cruciale legato alla denatalità è sicuramente quello economico. Secondo l’Osservatorio nazionale Federconsumatori, crescere un bambino durante il primo anno di vita può arrivare a costare fino a 15mila euro. Questa cifra, impressionante, mette in evidenza quanto sia difficile per molte famiglie italiane sostenere le spese necessarie. La pressione economica è un deterrente significativo: molti giovani adulti si sentono sopraffatti dalle spese quotidiane e dalle incertezze lavorative, il che porta a rimandare o addirittura escludere l’idea di avere figli.
Il problema è amplificato dal fatto che le spese per la crescita dei propri figli non vengono agevolate. Affinita ha segnalato un’ingiustizia nella tassazione, evidenziando che non è possibile continuare a tassare il denaro destinato ai figli. La priorità deve essere quella di garantire che le famiglie non siano penalizzate per le scelte che fanno riguardo alla crescita dei propri bambini. Questa è una questione urgente che richiede l’attenzione del Governo e del Ministero delle Finanze, per affrontare le difficoltà economiche con cui si scontrano le famiglie.
La sensibilità del governo e le politiche sociali
Nonostante le sfide, c’è una certa apertura da parte del Governo, come segnalato da Affinita. La viceministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Maria Teresa Bellucci, ha mostrato attenzione verso le problematiche delle famiglie e della natalità, un aspetto che fa ben sperare. Tuttavia, il direttore del Moige ha sottolineato come ci siano state scelte strategiche nel passato che non hanno favoreggiato l’istituzione di politiche a sostegno della natalità. Esempi come l’investimento in cappotti termici per le abitazioni piuttosto che in misure per facilitare la crescita dei figli evidenziano come le priorità politiche non sempre rispondano alle esigenze reali della popolazione.
La questione richiede un diverso approccio, mirato a supportare le famiglie nei loro bisogni quotidiani. Affinita ha rimarcato l’importanza di un dialogo costante tra le istituzioni e i rappresentanti del terzo settore, affinché si possano sviluppare strategie efficaci e concrete. Creare un ambiente favorevole per le famiglie non è solo una necessità sociale, ma rappresenta un investimento per il futuro dell’Italia.
La denatalità è una questione che coinvolge aspetti economici, culturali e sociali, ed è fondamentale che la società si unisca attorno a una strategia condivisa per affrontare questa sfida. Le istituzioni, le famiglie e la comunità hanno tutti un ruolo da svolgere per rispondere a questa emergenza.