La dieta da 9 mila calorie di Victor Campenaerts: segreti alimentari di un ciclista di alto livello

Victor Campenaerts, ciclista belga, rivela la sua dieta da oltre 9.000 calorie giornaliere, fondamentale per affrontare il Tour de France e bilanciare prestazioni atletiche e piaceri personali.
La dieta da 9 mila calorie di Victor Campenaerts: segreti alimentari di un ciclista di alto livello - Tendenzediviaggio.it - Foto generata con AI

Il mondo del ciclismo professionistico richiede ai suoi atleti un livello di prestazione straordinario, e la dieta riveste un ruolo cruciale nella preparazione e nel recupero. Victor Campenaerts, ciclista belga di 33 anni, ha recentemente rivelato i dettagli della sua alimentazione, che supera le 9.000 calorie giornaliere. Questo regime alimentare è essenziale per affrontare il Tour de France, una delle corse più impegnative per un ciclista, caratterizzata da tappe sfiancanti e lunghe distanze. Scoprire cosa mangia un ciclista di alto livello offre uno spaccato interessante sulla lunghezza dei suoi sforzi.

Un inizio energico: colazione e preparazione

La giornata di un ciclista professionista inizia con una colazione nutriente e bilanciata, fondamentale per affrontare le sfide legate alla corsa. Per Victor Campenaerts, il caffè forte è imprescindibile. Questo stimolante non solo fornisce energia immediata, ma migliora anche la resistenza complessiva. Accanto al caffè, non manca un piatto di avena accompagnato da sciroppo d’agave, noci e banana. Questi alimenti, ricchi di carboidrati complessi e grassi sani, sono escogitati per garantire un ‘pieno di benzina’ prima di salire in sella.

Durante la corsa, l’alimentazione si adatta alle necessità del momento. Campenaerts evita alimenti solidi, preferendo gli integratori per l’assunzione di piccole dosi di carboidrati. Chewing gum energetiche e concentrati in gel sono alcune delle opzioni che utilizza, poiché sono più facili da consumare mentre è in movimento. Questo approccio strategico all’alimentazione permette al ciclista di mantenere costante il livello di energia lungo i 3.300 chilometri del Tour.

Il recupero post-corsa: l’importanza dell’alimentazione

Un aspetto cruciale del regime alimentare di Campenaerts è il recupero post-gara, che richiede un’attenzione particolare per garantire il rientro efficace delle energie spese. Dopo ogni tappa, è fondamentale mantenere un’alimentazione appropriata, evitando cibi difficili da digerire. Il ciclista ha rivelato che il suo ‘must-have’ dopo una corsa è un frullato a base di proteine e riso in bianco. Questo mix leggero e nutriente fornisce il supporto necessario per il recupero muscolare, aiutando a ripristinare i nutrienti persi.

In vista della cena, l’atleta contiene l’apporto calorico in base alle specifiche esigenze fisiche e all’intensità del tracciato del giorno successivo. Ciò dimostra un attento bilanciamento tra piacere e prestazione. Nonostante la serietà con cui Campenaerts affronta la sua alimentazione, ha manifestato anche il suo lato umano, confessando che occasionalmente si concede un dessert, come una crème brûlée, utile per la salute mentale. Tali piccole ‘ricompense’ fanno parte del bilancio tra nutrimento e motivazione.

Una dieta bilanciata: gusti e necessità

Un aspetto distintivo della dieta di Campenaerts è la sua capacità di mantenere l’equilibrio tra ciò che piace e ciò che è necessario per ottenere prestazioni al top. La dieta dei ciclisti spesso suscita curiosità, specie quando si scopre che la quantità di cibo assunta può variare anche in base alla massa corporea. Campenaerts ha osservato come alcuni colleghi, di stazza maggiore, possano consumare il doppio delle calorie rispetto a lui. Tuttavia, la sua alimentazione non si limita a restrizioni e rigore: campi di battaglia nelle corsie di un albergo possono trasformarsi in tavolate con amici, dove non si esclude la gioia di gustare un piatto preferito.

La dieta non è solo una questione di numeri e quantità, ma anche un modo per sostenere la motivazione e il benessere psicologico. La consapevolezza di concedersi un ‘cheat meal’ durante i giorni di riposo rappresenta un aspetto importante, evidenziando come la divisione tra il rigore dell’allenamento e il piacere del cibo possa essere mantenuta. Nella vita di un ciclista, spesso dominata da allenamenti duri e privazioni, sapersi concedere una libertà alimentare gioca un ruolo fondamentale nel rendere sopportabili le sfide quotidiane.

Quella di Victor Campenaerts non è solo una dieta, ma un vero e proprio ritratto di come alimentazione, prestazioni e piaceri personali possano coesistere nel serrato mondo del ciclismo competitivo.

Change privacy settings
×