Roma, 22 marzo 2025 – La giunta regionale del Lazio ha approvato un nuovo regolamento Puar, che disciplina l’utilizzo delle aree demaniali marittime. Questa decisione è considerata un passo importante da Enrico Tiero, presidente della commissione Sviluppo Economico e Attività Produttive del Consiglio Regionale, il quale ha guidato la revisione del precedente regolamento (n.19/2016). Tiero ha espresso soddisfazione per il risultato ottenuto, evidenziando l’importanza della cooperazione con le associazioni di categoria del settore balneare.
Un lavoro di squadra
Il nuovo regolamento è il risultato di un intenso lavoro di squadra, durato oltre un anno, e ha visto il coinvolgimento attivo di vari attori del panorama balneare laziale. Tra i sostenitori della proposta, si distinguono Roberta Angelilli, assessore allo Sviluppo Economico e vicepresidente della Regione Lazio, e Fabrizio Ghera, assessore a Mobilità, Trasporti, Tutela del Territorio, Ciclo dei Rifiuti, Demanio e Patrimonio. Tiero ha voluto ringraziare entrambi per il loro supporto, così come il presidente Francesco Rocca per aver condiviso la visione del nuovo regolamento.
Contributi fondamentali
Un elemento chiave del processo è stato il contributo di Vincenzo Borrelli, consulente tecnico e relatore della proposta di modifica, il cui lavoro è stato definito “encomiabile” da Tiero. La partecipazione attiva di rappresentanti e operatori balneari è stata essenziale per la redazione del documento finale. Tra i nomi citati, troviamo Michele De Fazio e Massimo Muzzarelli di Federbalneari Roma, Marco Maurelli di Federbalneari Italia, e molti altri, tutti uniti nel perseguire un obiettivo comune: migliorare le condizioni per le imprese balneari del Lazio.
Obiettivi del nuovo regolamento
Il nuovo regolamento mira a rispondere alle esigenze di centinaia di aziende e migliaia di lavoratori che operano lungo la costa laziale. Tiero ha sottolineato l’importanza di tutelare le concessioni esistenti e di garantire i diritti acquisiti, un aspetto cruciale per la stabilità del settore. Inoltre, i Comuni avranno la facoltà di includere nel Piano di Utilizzazione degli arenili la delocalizzazione delle aree in concessione in caso di erosione, mantenendo però un equilibrio tra spiagge libere e aree concesse.
Prospettive future
In conclusione, Tiero ha ribadito la sua intenzione di continuare a collaborare con le associazioni di categoria e i rappresentanti del settore balneare, per portare all’attenzione dell’amministrazione regionale le istanze di un settore vitale per l’economia del mare. La nuova regolamentazione segna un passo avanti significativo, ma il lavoro di ascolto e dialogo è destinato a proseguire.