La nefrologa Annalisa Noce: la dieta mediterranea aiuta a proteggere i reni e rallenta le malattie renali.

la dieta mediterranea come alleata nella salute renale e nella prevenzione delle malattie croniche attraverso un’alimentazione equilibrata e sostenibile.
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La nefrologa Annalisa Noce spiega come la dieta mediterranea possa proteggere i reni e rallentare le malattie renali nel 2025

La dieta mediterranea e la salute renale

La nefrologa Annalisa Noce, specialista in salute renale, ha recentemente evidenziato il ruolo cruciale della Dieta Mediterranea nella protezione dei reni e nel rallentamento delle malattie renali. In occasione della Giornata Mondiale del Rene, che si celebra il 13 marzo, Noce ha affermato che un’alimentazione equilibrata può fungere da terapia adiuvante contro la malattia renale cronica, un problema che colpisce oltre 800 milioni di persone a livello globale.

Il killer silenzioso della malattia renale cronica

Definita spesso come un “killer silenzioso”, la malattia renale cronica compromette la funzionalità renale e si associa a stati di infiammazione sistemica. Questo stato non solo danneggia i reni, ma coinvolge anche il sistema nervoso, aumentando il rischio di complicanze neurologiche e cardiovascolari. “Una dieta ricca di frutta, verdura, legumi e olio extravergine d’oliva può contribuire a ridurre l’infiammazione e rallentare la progressione della malattia”, ha dichiarato Noce, professore associato di Nefrologia presso l’Università degli Studi di Roma, Tor Vergata.

Alimentazione e salute renale

Uno degli aspetti fondamentali per mantenere la salute renale, secondo Noce, è la riduzione del consumo di proteine animali in favore delle proteine vegetali. Questo cambiamento non solo allevia il carico sui reni, ma migliora anche il controllo della pressione arteriosa, della glicemia e del metabolismo lipidico. Questi elementi sono essenziali per prevenire il deterioramento della salute renale, soprattutto quando la malattia è già presente.

La ricerca sta dimostrando sempre di più il legame tra la salute renale e la neuroinfiammazione. Questa condizione di infiammazione cronica può aggravare la malattia renale e aumentare il rischio di problemi cognitivi. “Stiamo anche studiando sostanze naturali in grado di modulare la risposta infiammatoria, come la Palmitoiletanolamide (Pea)“, ha aggiunto Noce. Questo lipide naturale, presente in alimenti come la soia e il tuorlo d’uovo, ha mostrato effetti neuroprotettivi e antinfiammatori.

Un approccio ecologico alla salute

I vantaggi della Dieta Mediterranea non si limitano alla salute individuale; rappresentano anche una scelta ecologica. La produzione di cereali, legumi, frutta e verdura ha un impatto ambientale notevolmente inferiore rispetto alla carne rossa e ai prodotti derivati da allevamenti intensivi. “Adottare la Dieta Mediterranea non è solo una scelta di salute personale, ma anche un contributo alla sostenibilità ambientale”, ha affermato Noce.

Scegliere ingredienti freschi, di stagione e locali non solo riduce le emissioni di CO2 legate ai trasporti, ma favorisce anche un futuro più sano per tutti. “Seguire questo stile alimentare migliora la qualità della vita e riduce il rischio di complicanze legate alla malattia renale cronica”, ha concluso l’esperta.

Sensibilizzazione e prevenzione

La Giornata Mondiale del Rene offre un’importante opportunità per sensibilizzare il pubblico sull’importanza di un’alimentazione equilibrata e biologica. “È fondamentale proteggere la salute dei reni e contrastare i processi infiammatori sistemici”, ha dichiarato Noce. Con la giusta informazione e scelte alimentari consapevoli, è possibile migliorare non solo la salute individuale, ma anche quella del pianeta.

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