La nuova versione di Carmen: un balletto che reinventa la forza del personaggio

Debutta il 27 gennaio al Teatro dell’Opera di Roma la nuova interpretazione di “Carmen” di Jiří Bubeníček, un’opera che fonde danza e musica in una narrazione innovativa e coinvolgente.
La nuova versione di Carmen: un balletto che reinventa la forza del personaggio - Tendenzediviaggio.it - Foto generata con AI

La reinterpretazione di Carmen da parte del coreografo e regista Jiří Bubeníček rappresenta un’opera di grande impatto che farà il suo debutto il 27 gennaio al Teatro dell’Opera di Roma. Questa nuova visione si distacca dalle tradizionali rappresentazioni della famosa figura di Prosper Mérimée, portando sul palcoscenico un’interpretazione musicale e coreografica che approfondisce il carattere intriso di libertà e indomabilità della protagonista, attraverso un collage di musiche e una produzione visivamente suggestiva.

Un viaggio attraverso la musica e la danza

La rappresentazione di Carmen si snoda su un mix di musiche dei compositori Georges Bizet, Manuel de Falla, Isaac Albéniz, Mario Castelnuovo-Tedesco e Gabriele Bonolis. Bubeníček ha voluto intessere un arazzo musicale ricco di sfumature che accompagna la danza e racconta la storia in modo originale. L’importanza della musica si riflette nell’abilità di creare atmosfere diverse, con il supporto della talentuosa Orchestra dell’Opera di Roma, sotto la direzione di Manuel Coves al suo debutto in questo ruolo.

Il coreografo ha chiarito che il suo approccio si distacca dall’opera di Bizet, per concentrarsi sulla novella originale di Mérimée. La narrazione scorre tra flashback e flashforward, dove la figura dello scrittore stesso diventa un personaggio che interagisce con Don José, fornendo al pubblico una prospettiva unica e coinvolgente. Questo metodo narrativo non solo valorizza la coreografia, ma arricchisce lo spettatore con un’esperienza che va oltre il balletto tradizionale.

Un cast di talenti per un ruolo iconico

Il cast della produzione romana include il ballerino cubano Javier Rojas, che interpreta Don José, al fianco dell’étoile Rebecca Bianchi nel ruolo di Carmen. Rojas, noto per la sua vittoria del talent “Amici di Maria De Filippi” nel 2020 e per la sua attuale appartenenza al Birmingham Royal Ballet, fa il suo debutto con il Teatro dell’Opera. Le altre repliche del balletto presenteranno vari ballerini, con Federica Maine e Marianna Suriano nel ruolo di Carmen, mentre il ruolo di Don José sarà interpretato da Claudio Cocino e Giacomo Castellana.

Il cast è completato da talenti affermati come Alessio Rezza e Michele Satriano, che interpreteranno il toreador Lucas, contribuendo a una fusione di abilità e teatro che arricchisce la produzione. L’approccio condiviso tra i ballerini restituisce nuova linfa a un personaggio già noto, permettendo ad ogni interprete di dare il proprio tocco unico.

Un’esperienza visiva e scenografica

La scenografia è stata curata da Gianni Carluccio, il quale ha creato un ambiente che permette un’immersione totale nel mondo di Carmen. Le luci e le ambientazioni contribuiscono a delineare i vari momenti della storia in modo che il pubblico possa percepire non solo i conflitti interni dei personaggi, ma anche l’atmosfera sociale e culturale del tempo. Un cavallo scenografico, ispirato alle marionette tradizionali praghese, si distingue come un elemento di rilievo, mentre i costumi di Anna Biagiotti sono progettati per riflettere l’essenza della protagonista, miscelando elementi tradizionali e influenze marocchine che caratterizzano il suo stile.

La rielaborazione dei costumi e delle musiche gioca un ruolo cruciale nel rendere visibile la forza e l’indipendenza di Carmen. La sua gonna rossa è accompagnata da pantaloni e abiti dai colori vibranti, simboli del suo spirito libero che sfida le convenzioni.

Questa nuova versione di Carmen non è solo una danza; è un’esperienza profondamente radicata nelle tradizioni, ma aperta a nuove interpretazioni creative che la rendono attuale e coinvolgente. Sarà possibile assistere a questa produzione fino al 31 gennaio, con repliche speciali dedicate alle scuole il 28 e 30 gennaio.

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