La vittoria della Roma contro la Sampdoria è un passo fondamentale per il morale della squadra giallorossa, che si era trovata a dover affrontare le conseguenze di una deludente sconfitta in campionato. L’allenatore, dopo la partita, si è espresso con franchezza e determinazione, evidenziando la voglia di riscatto e i punti salienti del match che ha permesso alla Roma di accedere ai quarti di finale di Coppa Italia.
La delusione dopo Como
L’allenatore romanista non ha evitato di affrontare il tema della recente sconfitta contro il Como, sottolineando una mancanza di motivazione che ha sicuramente influito sul rendimento della squadra. “Non voglio accampare scuse” ha dichiarato, manifestando la sua delusione per ciò che è accaduto nel secondo tempo della partita. Questo inaspettato passo falso ha spinto il tecnico a interrogarsi sulla vera identità della sua formazione, chiedendosi che tipo di Roma volesse vedere in campo. La risposta, fortunatamente, è stata positiva: “Avevamo la voglia di vincere e di cancellare quella sconfitta.” Nonostante l’obiettivo raggiunto, il mister ha espresso il suo disappunto riguardo al gol subito dalla Sampdoria, ammettendo di essersi irritato nel momento in cui l’avversario ha trovato la rete.
Questa vittoria è quindi un’iniezione di fiducia, necessaria per costruire un percorso che possa riaccendere le speranze dei tifosi romanisti. I quarti di finale della Coppa Italia rappresentano una nuova opportunità per dimostrare il valore della squadra e il potenziale che ha all’interno della competizione.
La gestione di Dybala
Uno dei temi più discussi dopo il match è stato certamente il ruolo di Paulo Dybala, rimasto in panchina durante la partita contro la Sampdoria. L’allenatore ha chiarito la sua posizione riguardo all’argentino, descrivendolo come un giocatore fondamentale, in grado di fare la differenza quando è in forma. “La Roma con Dybala è una squadra, senza è un’altra,” ha affermato, evidenziando quanto sia cruciale la presenza del fantasista per il gioco della compagine giallorossa.
Tuttavia, il tecnico ha anche sottolineato la necessità di gestire al meglio il suo talento, in particolar modo considerando le sue recenti difficoltà nel reggere il carico di tre partite consecutive. “Ci ho parlato prima della partita,” ha spiegato, rivelando il suo desiderio di evitarne l’ingresso in campo se non strettamente necessario. La gestione dei giocatori è una sfida costante nel mondo del calcio, e l’allenatore si mostra attento e responsabile nel seguire l’evoluzione della condizione fisica di Dybala.
Baldanzoso Dovbyk e il ruolo di Pellegrini
Durante il match, il giovane Dovbyk ha brillato particolarmente, realizzando una doppietta che ha decisamente contribuito alla vittoria. L’allenatore ha espresso la sua soddisfazione per i successi del giocatore, evidenziando che questo genere di prestazione non solo lo rende felice, ma aumenta anche la sua autostima. “Piano piano aumenterà il minutaggio,” ha commentato, sottolineando l’importanza di dare spazio ai talenti emergenti.
Riguardo a Lorenzo Pellegrini, l’allenatore ha ribadito l’importanza del suo ruolo all’interno della squadra. “Non è una riserva, è un giocatore importante,” ha assicurato, comunicando che il suo utilizzo dipende dall’andamento delle partite e dalle necessità del gruppo.
Paredes e Hummels: le colonne della Roma
Infine, il discorso di Ranieri si è spostato su Leandro Paredes, assente nella sfida contro il Como. L’allenatore ha definito Paredes e Hummels come “due pilastri sui quali ruotare il sistema Roma,” rilevando quanto sia fondamentale la presenza di entrambi per il funzionamento generale del gioco. Questa dichiarazione mette in evidenza l’importanza di avere nel proprio schieramento giocatori esperti capaci di guidare e sostenere la squadra in momenti cruciali.
La partita contro la Sampdoria ha quindi segnato un punto di svolta per la Roma, che arde della voglia di riprendersi e lottare per i traguardi importanti.