La sesta stagione di The Handmaid’s Tale segna un nuovo inizio di lotta e speranza.

la sesta stagione di *the handmaid’s tale* segna l’inizio della rivoluzione, con un messaggio di speranza e resistenza, disponibile su timvision dall’8 aprile 2025.
ALT: "La sesta stagione di The Handmaid's Tale: un nuovo inizio di lotta e speranza per le protagoniste." ALT: "La sesta stagione di The Handmaid's Tale: un nuovo inizio di lotta e speranza per le protagoniste."
La sesta stagione di The Handmaid's Tale porta una nuova ondata di lotta e speranza, esplorando temi di resilienza e cambiamento nel 2025

La sesta stagione di *The Handmaid’s Tale*

La sesta stagione di *The Handmaid’s Tale* si profila come un forte inno alla lotta e alla speranza, un messaggio che si fa sentire in un periodo storico complesso. Il creatore della serie, Bruce Miller, ha dato il via a questa nuova avventura con un entusiasta annuncio: “La rivoluzione è arrivata! L’avete aspettata per anni e finalmente è qui”. Questo grido di battaglia segna l’inizio dell’ultima stagione della serie distopica, che ha ottenuto ben 15 Emmy e sarà disponibile su TimVision a partire dall’8 aprile 2025.

Espansione del romanzo di Margaret Atwood

Le dieci nuove puntate si propongono di espandere ulteriormente il romanzo di Margaret Atwood, un’opera scritta oltre quarant’anni fa, ma che continua a rimanere sorprendentemente attuale. Durante la premiere mondiale a Hollywood, Miller ha evidenziato come il messaggio di questa stagione sia più necessario che mai. Elisabeth Moss, protagonista e produttrice esecutiva della serie, ha riflettuto: “Viviamo in un’epoca in cui è così facile odiare e voltare le spalle a chi è diverso”. Per la prima volta, Moss si è messa anche dietro la macchina da presa in questa stagione.

Il ruolo di June Osborne

Moss, che ha recentemente accolto un figlio, ha descritto il suo ruolo di June Osborne come una parte fondamentale della sua vita negli ultimi nove anni. La sua interpretazione di June, una donna forte e determinata, si fa ancora più intensa in questa nuova stagione. Nell’episodio di apertura, diretto dalla stessa Moss, la protagonista si trova su un treno in corsa attraverso le foreste canadesi, carico di rifugiati americani in fuga dalla dittatura teocratica che ha devastato il loro paese. Con un braccio rotto e il cuore spezzato per il marito arrestato e la figlia Hannah ancora prigioniera, June incontra la sua ex aguzzina, Serena Joy Waterford, interpretata da Yvonne Strahovski. Una volta figura centrale del regime oppressivo, ora Serena è diventata una fuggitiva, determinata a salvare il suo neonato.

Un confronto sorprendente

Il confronto tra le due donne, carico di tensione e momenti comici, evolve in una sorprendente solidarietà. Serena promette di aiutare June a riunire la sua famiglia, mentre il treno si dirige verso l’Alaska, dove per June inizia una nuova avventura, segnata da un incontro toccante. “Questa stagione ci invita a superare le nostre differenze e a non arrenderci mai”, ha dichiarato Moss, aggiungendo che il tema centrale è quello dell’amore e della lotta per la libertà di chi si ama. “La rivoluzione non è solo lei – ha affermato, riferendosi al claim della stagione ‘Revolution is her’ – La rivoluzione siamo noi. Che la rivoluzione inizi!”.

Il tappeto rosso e il cast

Sul tappeto rosso del Chinese Theatre di Hollywood, tra centinaia di giovani vestiti con tuniche rosse e copricapi bianchi, si sono uniti a Moss altri membri del cast, tra cui Max Minghella (Nick), Samira Wiley (Moira), O-T Fagbenle (Luke), Ann Dowd (Zia Lydia) e Bradley Whitford (il comandante Lawrence). Gli episodi iniziali saranno disponibili su TimVision dall’8 aprile, con tre puntate rilasciate in un colpo solo, seguite da un nuovo episodio ogni martedì, fino al gran finale previsto per il 27 maggio.

Un messaggio di resistenza e speranza

Con questa nuova stagione, *The Handmaid’s Tale* si prepara a chiudere un capitolo importante, portando con sé un messaggio di resistenza e speranza che non può essere ignorato.

Change privacy settings
×