La storica Ferrari 250 LM in vendita: all’asta il leggendario esemplare che trionfò a Le Mans

A febbraio 2025, la Ferrari 250 LM, unica vincitrice della 24 Ore di Le Mans nel 1965, sarà messa all’asta a Parigi con stime oltre i 25 milioni di euro.
La storica Ferrari 250 LM in vendita: all'asta il leggendario esemplare che trionfò a Le Mans - Tendenzediviaggio.it - Foto generata con AI

Un’asta di grande rilevanza sta per prendere forma a Parigi nel febbraio del 2025, dove una delle vetture sportive più famose e ambite della storia, la Ferrari 250 LM, sarà messa sul martello. Questo esemplare non è solo una delle 33 unità prodotte tra il 1963 e il 1964, ma rappresenta l’ultima Ferrari a vincere la celebre corsa delle 24 Ore di Le Mans prima del ritorno del marchio a questo traguardo nel 2023. L’auto in questione è identificata dal numero di telaio 5893, che la consacra come un’autentica icona nel mondo dell’automobilismo.

Un pezzo unico nella storia dell’automobilismo

La Ferrari 250 LM è stata progettata come erede della ben più famosa 250 GTO, un modello che continua a fare gola agli investitori e collezionisti. Tra i 33 esemplari realizzati, la 250 LM numero 5893 ha un significato particolare: è l’unica vettura del Cavallino Rampante ad avere vinto la 24 Ore di Le Mans, iscritta da un privato, il North American Racing Team , guidato dall’italiano Luigi Chinetti. Questo dettaglio le conferisce non solo unicità, ma anche un valore storico inestimabile.

La vettura, per la quale le stime al rialzo parlano di un prezzo che supera i 25 milioni di euro, si presenta in eccellenti condizioni e vanta una storia di trionfi che affascina appassionati e collezionisti. Non si tratta solo di una pura questione di prestazioni, ma della celebrazione di un’automobile che ha segnato un’epoca in un’autentica gara di resistenza.

La vittoria a Le Mans del 1965

Il trionfo del 1965 rappresenta un capitolo entusiasmante per il mondo delle competizioni automobilistiche. La Ferrari 250 LM non solo ha dominato la gara, ma ha anche lasciato un’impronta indelebile nella memoria collettiva. In quell’edizione della corsa, Luigi Chinetti, ex pilota e figura chiave nella diffusione del marchio Ferrari negli Stati Uniti, iscrisse la vettura con il supporto di due piloti di Formula 1: Masten Gregory e Jochen Rindt. Quest’ultimo, con il suo talento, avrebbe successivamente conquistato il titolo mondiale, rendendo la storia di questo esemplare ancora più affascinante.

La scalata verso il successo della 250 LM non è stata priva di sfide. La gara fu contrassegnata da episodi che, nel tempo, si sono trasformati in vere e proprie leggende. Tra di esse, la storia che narra di come, per un guasto alla vista di Gregory, fu necessario rientrare ai pit-stop, mentre la nebbia si addensava sulla pista e la visibilità calava. Ciò ha spinto il team a cercare Rindt, il cui coinvolgimento affretò passi decisivi verso la vittoria, anche senza che il pubblico sapesse chi realmente fosse il pilota di riserva.

La storia misteriosa della Ferrari 250 LM 5893

Ogni grande impresa automobilistica è avvolta da un alone di mistero e la Ferrari 250 LM non fa eccezione. Uno degli episodi più affascinanti legati a questa vettura è il suo percorso fino a Le Mans. Originariamente importata negli Stati Uniti da Luigi Chinetti Motors, la 250 LM fu acquistata dalla coppia Irene e Walter Young, che, dopo un periodo di insoddisfazione, decisero di restituire l’auto. Da quel momento, Chinetti mise la Ferrari a disposizione del suo team per l’importantissima gara di durata, dimostrando un’abilità non solo nella guida, ma anche nella gestione delle risorse umane.

La partecipazione a Le Mans ha generato numerosi racconti che si intrecciano con la mitologia delle corse. Al di là delle voci, la Ferrari 250 LM ha rappresentato per Chinetti una carta vincente e, con quella vittoria, è diventata un pezzo centrale della storia automobilistica. La sua unicità si riflette nei risultati che ha ottenuto in pista, contribuendo a rendere la Ferrari una leggenda nel settore delle vetture sportive.

Il prossimo appuntamento all’asta di RM Sotheby’s offrirà l’opportunità di riunire esperti e appassionati che vorranno rivivere le emozioni di quell’epoca, riconoscendo il valore di un’auto che non è solo un mezzo da corsa, ma un patrimonio culturale da preservare.

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