La tecnologia e il nostro vivere quotidiano: riflessioni dal festival Multiverse World a Torino

Il festival AI&VR di Torino esplora il rapporto tra tecnologia e umanità, evidenziando l’importanza di mantenere empatia e connessioni autentiche in un’era digitale ricca di scelte.
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Viviamo in un’epoca in cui la tecnologia permea ogni aspetto della nostra vita quotidiana, cambiando il modo in cui interagiamo con il mondo e con gli altri. Questo tema è stato al centro del dibattito a Torino, durante la terza edizione dell’AI&VR Festival Multiverse World, un evento dedicato al Metaverso e alla comunicazione digitale. Don Luca Peyron, figure di spicco nel campo dell’apostolato digitale e direttore del Servizio per l’Apostolato Digitale dell’Arcidiocesi di Torino, ha condiviso la sua visione riguardante il rapporto tra tecnologia e umanità, sottolineando le molteplici complessità che caratterizzano il nostro approccio alla scelta in un mondo digitalizzato.

Il mondo pervasivo della tecnologia

Oggi, i dispositivi tecnologici sono presenti nel nostro quotidiano in modo predominante. Sono sempre a portata di mano, influenzando non solo il modo in cui comunichiamo, ma anche come prendiamo decisioni. Dalla sveglia mattutina fino ad arrivare all’ultimo scroll sui social media, le nostre giornate sono scandite da scelte incessanti effettuate tramite schermi. Tuttavia, la presenza costante di tecnologia non equivale a una reale capacità decisionale. Il dilemma che si pone è se queste scelte reali possano ancora rappresentare la genuina volontà di decidere.

Il filosofo contemporaneo ci invita a riflettere su questo paradosso. Da un lato, la tecnologia ci concede la libertà di scegliere tra una molteplicità di opzioni; dall’altro, può anche crearci una certa confusione, dove la vastità delle possibilità supera la nostra abilità di scegliere in modo consapevole. Si potrebbe sostenere che, nonostante le numerose opzioni, la vera libertà risiede nella capacità di decidere secondo valori e priorità personali, piuttosto che nel semplice atto di selezionare tra le scelte disponibili.

Riflessioni sull’umanità nell’era digitale

Durante l’intervento di Don Luca Peyron al festival Multiverse World, è emersa chiaramente l’importanza di mantenere un legame con la nostra umanità, nonostante l’influenza pervasiva della tecnologia. Peyron ha sottolineato che, sebbene la tecnologia sia uno strumento potente e utile, bisogna essere cauti nel non lasciarle prendere il sopravvento sulle nostre vite. È essenziale che l’umanità non venga relegata a un secondo piano, ma che si continui a nutrire una dimensione empatica e relazionale nei confronti degli altri.

La sfida principale di oggi è, quindi, quella di riuscire a integrare la tecnologia nelle nostre vite senza perdere la nostra capacità di empatia e intimità. In un’era in cui i contatti umani possono essere mediati dalla tecnologia, è fondamentale creare momenti di connessione autentica, quelli in cui si costruisce un legame significativo. Questo è particolarmente rilevante nei contesti educativi e pastorali, dove la formazione di una coscienza critica riguardo all’uso della tecnologia diventa imprescindibile.

Il ruolo dei festival e la necessità di un dibattito costruttivo

Eventi come il Multiverse World Festival svolgono un ruolo cruciale nel stimolare un sano dibattito su questioni emergenti legate al Metaverso, all’intelligenza artificiale e a come queste tecnologie influenzano le nostre vite. Creare spazi di discussione permette di affrontare le sfide e le opportunità che derivano dall’evoluzione tecnologica. Interventi di esperti, come quello di Don Peyron, incoraggiano una riflessione profonda e stimolano la partecipazione attiva degli individui.

Alla luce dei temi trattati, è chiaro che il festival non è soltanto un punto di incontro per professionisti del settore, ma anche una piattaforma per sensibilizzare il pubblico su argomenti cruciali. La questione riguardante il diritto di scegliere in un mondo così ricco di opzioni digitali va ben oltre l’aspetto tecnologico; si tratta di un’esplorazione delle nostre esperienze umane, delle nostre varie modalità di interazione e, soprattutto, della conservazione della nostra essenza come esseri umani.

In un mondo in costante evoluzione, l’approccio critico e consapevole verso la tecnologia sarà la chiave per garantire che essa serva a migliorare la nostra esistenza, piuttosto che limitarla.