La Turchia si sta preparando a un 2025 senza precedenti, con l’ambizioso obiettivo di attrarre 65 milioni di turisti e generare entrate turistiche per un totale di 64 miliardi di dollari. Questa strategia è stata presentata dal ministro della Cultura e del Turismo, Mehmet Nuri Ersoy, durante la recente fiera ITB di Berlino. Dopo un 2024 in cui il Paese ha accolto 62,3 milioni di visitatori e incassato 61,1 miliardi di dollari, la Turchia non si ferma e punta a superare ulteriormente le aspettative, lavorando non solo per aumentare gli arrivi, ma anche per migliorare la qualità della propria offerta turistica.
Espansione nei mercati internazionali
Nonostante i turisti europei rimangano il fulcro del turismo in Turchia, il Paese sta implementando strategie per diversificare e ampliare la propria clientela. Un segnale incoraggiante proviene dal mercato cinese, che ha registrato una crescita superiore al 60% nel 2024, evidenziando un forte ritorno del turismo internazionale dall’Asia. Anche gli Stati Uniti si stanno rivelando un mercato promettente: all’inizio del 2025, il numero di visitatori americani in Turchia è aumentato del 20%, con quasi 1,5 milioni di americani che hanno scelto questa destinazione nell’anno passato.
Investimenti nel turismo culturale
La Turchia non si limita a puntare su numeri record, ma investe anche nel turismo culturale e archeologico. Il ministro Ersoy ha enfatizzato che, per realizzare la visione a lungo termine di 100 milioni di visitatori e 100 miliardi di dollari di entrate turistiche, sarà cruciale migliorare la connettività aerea. Questo comporta l’espansione dei collegamenti con destinazioni a lungo raggio come Stati Uniti, Cina e altri mercati asiatici, per facilitare l’arrivo di un numero sempre maggiore di turisti.