La voce del presunto assassino di Pierina identificata come quella di Louis Dassilva

nuove prove e analisi foniche rivelano dettagli chiave nell’omicidio di pierina paganelli, coinvolgendo il presunto colpevole louis dassilva e pratiche voodoo nelle intercettazioni.
"Voce del presunto assassino di Pierina, identificata come Louis Dassilva" "Voce del presunto assassino di Pierina, identificata come Louis Dassilva"
la voce del presunto assassino di pierina, louis dassilva, identificata in un caso che ha scosso l'italia nel 2025

Nuovi sviluppi nell’indagine sull’omicidio di Pierina Paganelli

La recente indagine sull’omicidio di Pierina Paganelli ha preso una direzione sorprendente, con l’emergere di nuovi elementi che potrebbero rivelarsi determinanti per il caso. Il presunto colpevole, Louis Dassilva, un 35enne di origine senegalese, è stato identificato grazie a un’analisi fonica condotta da Marco Perino, esperto in perizie forensi. Questa analisi si è focalizzata su un audio registrato da una telecamera di sorveglianza nel garage di via del Ciclamino, dove si è verificato il delitto il 3 ottobre 2023.

Il momento cruciale dell’omicidio

Alle 22:12:11, prima di infliggere le coltellate mortali, Dassilva avrebbe pronunciato la parola “calma”. Solo un minuto dopo, alle 22:13:33, il primo urlo di Pierina ha risuonato, coincidente con la rottura di un barattolo di vetro. Successivamente, una voce femminile ha esclamato “buona” alle 22:13:41, mentre un’altra voce maschile ha pronunciato “ragazza” alle 22:13:43, secondo quanto riportato dall’analisi di Perino, incaricato dalla Procura di Rimini.

Identificazione delle voci

Perino ha confermato che la voce che ha detto “calma” e quella che ha pronunciato “ragazza” sono compatibili con quella di Dassilva, attualmente in custodia dal 16 luglio. La voce femminile è stata attribuita a Manuela Bianchi, sebbene la sua registrazione sia quasi sovrapposta alle urla della vittima, complicando ulteriormente l’analisi.

Intercettazioni e pratiche voodoo

In aggiunta, gli inquirenti hanno presentato atti riguardanti intercettazioni di conversazioni tra Dassilva e alcune persone in Senegal. In queste comunicazioni, il presunto assassino richiedeva l’intercessione di un “papa” per pratiche di “marabutage”, un maleficio voodoo mirato a danneggiare le forze dell’ordine e il pubblico ministero Daniele Paci, che guida le indagini sull’omicidio di Pierina. Questi elementi, insieme alla perizia fonica, sono stati inclusi in un fascicolo di 24 atti messi a disposizione della difesa di Dassilva, rappresentata dagli avvocati Riario Fabbri e Andrea Guidi.

Strategia della difesa

La difesa ha risposto presentando tre consulenze tecniche e una serie di documenti e file fotografici, cercando di costruire una strategia difensiva robusta in vista del processo. La complessità del caso, unita alla varietà di prove raccolte, rende questo omicidio uno dei più discussi e seguiti dell’anno, con la comunità locale in attesa di sviluppi significativi.

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