L’addio a Sergio Giunta: un massaggiatore che ha scritto la storia del Torino e della Juventus

La scomparsa di Sergio Giunta, massaggiatore emblematico di Torino e Juventus, lascia un vuoto nel cuore dei tifosi e del mondo calcistico, ricordato per la sua dedizione e umanità.
L’addio a Sergio Giunta: un massaggiatore che ha scritto la storia del Torino e della Juventus - Tendenzediviaggio.it - Foto generata con AI

La notizia della scomparsa di Sergio Giunta, emblematico massaggiatore di Torino e Juventus, ha colpito il cuore dei tifosi e degli addetti ai lavori. Giunta, che ci ha lasciati all’età di 75 anni, ha contrassegnato il mondo del calcio con la sua dedizione e professionalità. La sua carriera, iniziata tra i giovanili della Juventus e cementata in ambito professionale, rappresenta una storia di passione e impegno che ha contribuito a molte vittorie storiche delle due squadre.

Gli inizi nel calcio e la carriera da massaggiatore

Sergio Giunta ha iniziato il suo percorso nel mondo del calcio come calciatore nelle giovanili della Juventus, prima di trasferirsi all’Aosta Calcio, dove ha completato il suo percorso di giovane promessa. La sua voglia di contribuire al mondo del calcio non si è fermata, così ha deciso di intraprendere la carriera di massaggiatore. In questa veste ha trovato la sua vera vocazione, distinguendosi per le sue capacità e la sua umanità.

Nel 1980, Giunta entra a far parte dello staff del Torino, dove lavora fino al 1994. Durante questi quattordici anni, collabora con diversi allenatori e giocatori, guadagnandosi un posto speciale nel cuore dei tifosi granata. La sua esperienza non si limita solo alle prestazioni fisiche degli atleti, ma include anche un profondo legame umano, fondamentale per l’armonia all’interno del team.

L’approdo alla Juventus e i successi

La carriera di Giunta prende una nuova svolta nel 1994, quando entra a far parte della Juventus. Qui, i suoi 13 anni di attività sono segnati da un’epoca trionfale per il club bianconero. Giunta contribuisce direttamente al successo della squadra, durante un periodo in cui la Juventus ottiene numerosi titoli nazionali e internazionali. I campioni con cui ha lavorato sono tanti, da Alessandro Del Piero a Zinedine Zidane, tutti fratelli d’intenti in un obiettivo comune: il trionfo.

Il lavoro di Giunta va ben oltre la semplice funzione di massaggiatore. Nel corso degli anni, diventa un punto di riferimento all’interno dello spogliatoio, riuscendo a creare un’atmosfera di positività e consolidando legami tra i giocatori. Le sue doti non solo fisiche, ma anche relazionali, lo rendono una figura chiave nel contesto delle due illustri squadre.

La reazione del mondo calcistico e il ricordo di Giunta

La notizia del decesso di Sergio Giunta ha suscitato un’ondata di dolore nella comunità calcistica. Il Torino Football Club ha espresso il proprio cordoglio attraverso una nota ufficiale, elogiando la dedizione e le competenze di Giunta. Il presidente Urbano Cairo ha voluto sottolineare il profondo affetto che il club prova nei confronti della famiglia Giunta, estendendo le condoglianze a moglie, figlia e nipoti.

Non sono solo le istituzioni a esprimere il loro rammarico; anche i tifosi e gli amici di Giunta hanno condiviso messaggi di affetto e ricordi. La sua figura è stata apprezzata non solo per il suo lavoro, ma anche per la sua umanità. La possibilità di dare un ultimo saluto a Sergio Giunta è prevista per il 20 dicembre, in forma privata, ma è già certo che il suo ricordo vivrà nelle memorie di chi lo ha conosciuto.

Sergio Giunta, dunque, ha lasciato un’eredità importante nel mondo del calcio, una testimonianza di come la passione e la dedizione possano trasformare una carriera in un vero e proprio viaggio di vita.

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