L’Alta Langa DOCG, vino dell’anno, mira a raggiungere 3,2 milioni di bottiglie nel 2024.

crescita dell’Alta Langa DOCG: vendite in aumento e riconoscimento come vino piemontese dell’anno durante l’evento “Prima dell’Alta Langa” a Torino nel gennaio 2025.
"Vino Alta Langa DOCG, vincitore del titolo 'vino dell'anno', punta a 3,2 milioni di bottiglie nel 2024." "Vino Alta Langa DOCG, vincitore del titolo 'vino dell'anno', punta a 3,2 milioni di bottiglie nel 2024."
l'Alta Langa DOCG, riconosciuto come vino dell'anno, punta a produrre 3,2 milioni di bottiglie nel 2024, consolidando la sua reputazione nel panorama vinicolo

L’Alta Langa DOCG, recentemente premiata come “Vino piemontese dell’anno”, sta attraversando un periodo di notevole crescita. Nel 2024, le vendite hanno superato le 1,8 milioni di bottiglie, con l’ambizioso traguardo di arrivare a 3,2 milioni di bottiglie nel prossimo futuro. Questi risultati sono stati resi noti durante l’evento “Prima dell’Alta Langa”, tenutosi a Torino il 12 gennaio 2025. In quell’occasione, Paolo Rossino, direttore del Consorzio, ha illustrato la storia e l’evoluzione di questo vino che sta conquistando il mercato.

La nascita dell’Alta Langa: Un viaggio nel tempo

L’avventura dell’Alta Langa ha avuto inizio nel 1993, con la piantumazione dei primi vigneti sperimentali su un’area di 57 ettari. Oggi, il Consorzio conta 85 case spumantiere associate, rappresentando il 90% dei produttori di Alta Langa. La superficie vitata è aumentata significativamente, raggiungendo i 480 ettari nelle province di Alessandria, Asti e Cuneo. Attualmente, l’export rappresenta il 15% della produzione totale, evidenziando l’interesse crescente per questo vino all’estero. Rossino ha sottolineato l’importanza della collaborazione con la Regione Piemonte per espandere ulteriormente le aree vitate e aumentare sia la produzione che le esportazioni.

Un riconoscimento di valore

L’Alta Langa DOCG ha ottenuto la denominazione di origine controllata e garantita nel 2011, diventando il metodo classico più antico d’Italia, con origini che risalgono alla metà del 1800. Questo vino è l’unica denominazione piemontese dedicata al metodo classico, frutto di un lungo processo di sperimentazione e innovazione. Rossino ha evidenziato che il riconoscimento come “Vino dell’anno” non è solo un tributo al prodotto, ma un riconoscimento collettivo per tutti i produttori e le loro aziende. La crescita dell’Alta Langa ha rappresentato una vera e propria sfida, portando a risultati di alto livello, sempre con il supporto della Regione.

Eventi e opportunità di degustazione

La manifestazione “Prima dell’Alta Langa”, tenutasi presso la Nuvola Lavazza di Torino, ha visto la partecipazione di 82 produttori che hanno presentato oltre 180 cuvée in una degustazione esclusiva, non aperta al pubblico. Questo evento ha rappresentato un’importante occasione per i produttori di mostrare il frutto del loro lavoro e per il Consorzio di promuovere ulteriormente l’Alta Langa come simbolo di qualità e tradizione. La manifestazione ha messo in evidenza non solo il vino, ma anche l’impegno e la dedizione di chi opera in questo settore, contribuendo a rafforzare la reputazione dell’Alta Langa nel panorama vinicolo sia nazionale che internazionale.

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