L’attesa cresce per il lungo viaggio della 47° edizione della Dakar, il rally raid più impegnativo al mondo, che si svolgerà tra il 3 e il 17 gennaio 2025. Con un tracciato di 5.115 chilometri, di cui ben 12 tappe cronometrate, la competizione promette sfide entusiasmanti e incertezze per i piloti. Quest’anno il rally avrà inizio con un prologo a Bisha, in Arabia Saudita. Sono molte le novità che caratterizzano questa edizione, tra cui la presenza di 63 equipaggi iscritti nella classe Ultimate, la massima espressione della resistenza e velocità con picchi di 170 km/h.
L’assenza di un monopolista: Stéphane Peterhansel
Un’assenza che pesa è quella di Stéphane Peterhansel, noto come Mr Dakar, che non prenderà parte a questa edizione. Peterhansel ha conquistato la Dakar 14 volte, un’impresa che include sei vittorie in moto e otto in auto. La sua mancanza lascia un vuoto significativo nel panorama di questa gara iconica, che ha visto il pilota francese come uno dei protagonisti indiscussi negli ultimi vent’anni.
I favoriti: Al Attiyah e Loeb in prima linea
Senza Peterhansel, l’attenzione si concentra su altri nomi di spicco. Nasser Al Attiyah e Sébastien Loeb, entrambi al volante di vetture Dacia, sono tra i principali candidati alla vittoria. Al Attiyah ha già dimostrato il suo valore, avendo vinto l’edizione precedente del 2024. Anche Carlos Sainz e Nani Roma, entrambi a bordo di Ford, parteciperanno con veicoli che fanno il loro debutto alla Dakar, aumentando l’attesa per le loro performance.
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Giniel de Villiers si distingue invece per la sua esperienza, partecipando alla sua quattordicesima Dakar con la consolidata Toyota Hilux. La sua presenza è segno di una continuità in un evento che richiede enorme competenza.
Le imprese dei costruttori: Dacia e Toyota in pole position
Quest’anno quattro costruttori si sfideranno sulla griglia di partenza: Dacia, Toyota, Ford e Mini. I team stanno preparando un confronto serrato. Le Dacia Sandriders, guidate da Al Attiyah e Loeb, si presenteranno come una novità audace, mentre Cristina Gutierrez Herrero, campionessa in Extreme E, rappresenta una ventata di freschezza tra i partecipanti.
In casa Ford M-Sport, Carlos Sainz guiderà il Raptor, affiancato da esperti come Nani Roma, Mattias Ekström e Mitch Guthrie. Questa squadra stuzzica la curiosità, promettendo prestazioni incandescenti. Toyota Gazoo Racing si fa forte di una formazione diversificata, con i giovani piloti Lucas Moraes e Seth Quintero, affiancati da una squadra sudafricana composta da Giniel de Villiers e altri nomi noti che hanno fatto la storia della Dakar.
Mini nel veggenza: un nuovo modello nel rally
Il team Mini, che vanta sei iscrizioni storiche nella competizione, ha preparato una versione rivisitata delle sue vetture per questa edizione. Con Guerlain Chicherit e Guillaume de Mévius al volante, insieme al giovane talento portoghese João Ferreira, il team X-raid punta a stupire, tornando al passato con un nuovo slancio. Sarà interessante osservare come questi veicoli si comporteranno su un percorso noto per essere insidioso e impegnativo.
La Dakar 2025 si preannuncia come un’edizione ricca di sorprese e colpi di scena, dove ogni pilota dovrà dimostrare la propria resilienza e capacità di adattamento. Con il terreno che promette sfide senza precedenti, gli occhi del mondo saranno puntati su questo straordinario evento che continua a scrivere la storia del motorsport.