Laura Pausini, Anime parallele: “Al centro c’è l’amore” – Il nuovo disco della cantante italiana.

Laura Pausini è tornata con un nuovo album intitolato “Anime Parallele”, un progetto curato nei minimi dettagli che pone l’individuo al centro e manda un messaggio profondo. L’album è disponibile in tutto il mondo su piattaforme digitali, CD e vinile. Questo importante progetto arriva dopo 5 anni dal suo ultimo disco in studio “Fatti sentire”.

Il significato di “Anime Parallele”

Durante la presentazione stampa del nuovo disco, Laura Pausini ha spiegato che “Anime Parallele” è nato durante il periodo del Covid, quando tutti eravamo in gabbia e ci sentivamo anime parallele. L’album affronta temi come l’esclusione, la frenesia della vita moderna e la necessità di guardarsi da fuori. Laura ha voluto mettere al centro la parola amore, sottolineando che dovremmo ripartire da lì.

Le storie di “Vite Parallele”

L’album “Vite Parallele” racconta le storie di 16 persone diverse, tra cui quella di Alessia Pizzuti, protagonista del brano “Flashback”. Laura ha raccontato di aver conosciuto Alessia 15 anni fa, quando la ragazza minorenne chiamò in diretta radio per chiedere aiuto dopo aver subito violenza domestica. Questa esperienza ha ispirato Laura a scrivere la canzone.

La collaborazione con la figlia Paola

Laura ha annunciato che uno dei brani dell’album è stato realizzato insieme alla figlia Paola, di 10 anni. La cantante ha raccontato che Paola sa da sempre che le canzoni le dedica a qualcuno e quando ha sentito il brano, ha chiesto di cantarlo insieme a sua madre. Laura ha deciso di includere la registrazione nella versione finale dell’album, anche se ha specificato che non andrà in giro a cantare con sua figlia.

Le insicurezze di Laura Pausini

Durante la presentazione del disco, Laura Pausini si è aperta come mai prima, rivelando le sue insicurezze e i suoi timori nonostante i 30 anni di carriera. Ha confessato di non sentirsi all’altezza della sua carriera e di essere molto esigente con se stessa. Nonostante ciò, Laura ha concluso dicendo che ama essere normale, anche se la sua carriera non lo è.

Foto: Leandro Emede