Le compagnie aeree europee avvertono: l’obiettivo Ue sul Saf 2030 è troppo ambizioso e costoso.

le compagnie aeree europee lottano per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità dell’ue, affrontando costi elevati e scarsità di carburante verde entro il 2030.
"Compagnie aeree europee avvertono su obiettivi Ue SAF 2030: costi eccessivi e ambizioni elevate." "Compagnie aeree europee avvertono su obiettivi Ue SAF 2030: costi eccessivi e ambizioni elevate."
Le compagnie aeree europee esprimono preoccupazioni riguardo all'obiettivo Ue sul SAF per il 2030, definendolo troppo ambizioso e costoso

Compagnie aeree europee: una sfida sostenibile

Le compagnie aeree europee si trovano ad affrontare una sfida significativa: l’obiettivo dell’Unione Europea di rendere sostenibile il 6% del carburante utilizzato entro il 2030 è percepito da molti come un traguardo irraggiungibile. Questo è il chiaro messaggio emerso da un recente incontro con la Commissione Europea, dove i leader di alcune delle più importanti compagnie aeree, tra cui Ryanair, Lufthansa e Air France-KLM, hanno sollevato le loro preoccupazioni.

Costi elevati e scarsità di carburante verde

I costi elevati e la scarsità di carburante verde sono le principali motivazioni che spingono i dirigenti a mettere in discussione la fattibilità di tale obiettivo. Luis Gallego, CEO del gruppo IAG, ha dichiarato che i costi di regolamentazione sono triplicati dal 2014 al 2024, rendendo difficile per le compagnie aeree europee competere a livello globale. “Se non si interviene subito, l’unica soluzione realistica è spostare l’obiettivo Saf 2030”, ha affermato Gallego, sottolineando come il Sustainable Aviation Fuel (Saf) costi da tre a cinque volte di più rispetto al carburante tradizionale e rappresenti solo lo 0,3% della fornitura globale di carburante per aerei.

Nel 2025, le compagnie aeree europee dovranno utilizzare il 2% di Saf nel loro mix di carburante, con l’intento di aumentare questa percentuale al 6% entro il 2030. Tuttavia, la crescente pressione per aumentare gli investimenti nei combustibili fossili, come richiesto dal Presidente degli Stati Uniti, sta complicando ulteriormente la situazione. Michael O’Leary, CEO di Ryanair, ha evidenziato che le grandi compagnie petrolifere stanno già riducendo i loro programmi di Saf, il che potrebbe compromettere ulteriormente la disponibilità di carburanti sostenibili.

Un peso insostenibile per le compagnie europee

I dirigenti descrivono le nuove imposizioni dell’UE come un peso insostenibile. Queste normative aggiungono costi che potrebbero avvantaggiare i concorrenti internazionali, i quali non sono soggetti agli stessi requisiti di sostenibilità e possono operare su rotte più lunghe senza le stesse limitazioni. Carsten Spohr, CEO di Lufthansa, ha avvertito che le quote di mercato delle compagnie aeree europee stanno diminuendo, non solo a favore dei vettori dell’Est, ma anche a causa della concorrenza proveniente dagli Stati Uniti.

In un contesto simile a quello dell’industria automobilistica, i dirigenti del settore aereo hanno suggerito che un alleggerimento dei requisiti di sostenibilità potrebbe rivelarsi vantaggioso. Spohr ha commentato: “Sappiamo tutti che abbiamo iniziato con un Green Deal che ora è stato trasformato in un Clean Deal. E credo che abbiamo bisogno anche di un accordo snello”. La strada verso un’aviazione più sostenibile è irta di ostacoli, e le compagnie aeree europee si trovano a dover affrontare una realtà complessa e sfidante.

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