Le Due Torri di Bologna: candidatura a patrimonio Unesco

Le due torri, Garisenda e Asinelli, questa sera a Bologna, 28 novembre 2015. Le Due Torri, simbolo di Bologna, hanno ora un'illuminazione monumentale permanente donata da Confcommercio Ascom in occasione dei propri 70 anni. ANSA/ GIORGIO BENVENUTI

Bologna: Proposta di Ampliamento del Sito Patrimonio dell’Umanità Unesco

Il sindaco Matteo Lepore ha avanzato una proposta per ampliare il sito bolognese di patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Attualmente, il sito comprende i famosi portici, ma Lepore vorrebbe includere anche le Due Torri. Questa proposta è stata lanciata in occasione della discussione sul cantiere di consolidamento della Torre Garisenda, che avrà un impatto significativo sulla mobilità cittadina e durerà diversi anni.

Lepore ha dichiarato che la Torre Garisenda sarà restaurata e resa sicura per i prossimi secoli. La sua proposta consiste nel candidare entrambe le torri come patrimonio dell’umanità Unesco. Il sindaco ha già scritto al ministro Sangiuliano e all’Unesco per esporre la sua idea. Attualmente, i portici di Bologna sono riconosciuti come patrimonio dell’umanità, ma Lepore vorrebbe espandere il sito.

Questo significa che il progetto di restauro delle torri dovrà essere all’altezza degli standard internazionali, coinvolgendo un comitato internazionale e richiedendo l’aiuto di tutto il paese e del resto del mondo. L’obiettivo è restituire alla collettività questo prezioso patrimonio, che è di grande importanza non solo per i bolognesi, ma per tutti.

Lepore crede che questa sia anche un’opportunità per un’importante operazione culturale, poiché il simbolo della città di Bologna merita di essere valorizzato e preservato. La proposta di ampliare il sito patrimonio dell’umanità Unesco con le Due Torri rappresenta un passo significativo per proteggere e promuovere la ricchezza culturale di Bologna.