Le figlie di Saffo: il libro top del 2023 in Italia a marzo, con dettagli sulle persone e i fatti più rilevanti

Garzanti pubblicherà ‘Le figlie di Saffo’, il primo dei migliori libri del 2023 selezionati da New York Times Book Review

L’editore Garzanti ha annunciato che pubblicherà in Italia il libro ‘After Sappho’ di Selby Wynn Schwartz, che è stato selezionato come uno dei migliori libri del 2023 dal New York Times Book Review. Il libro sarà disponibile a partire da marzo 2024 con il titolo ‘Le figlie di Saffo’.

Un romanzo unico che celebra la ribellione delle donne per la libertà

‘Le figlie di Saffo’ è un romanzo straordinario che racconta le storie di donne celebri che si sono ribellate per ottenere la propria libertà. “La nostra prima iniziativa fu quella di cambiarci nome. Ci saremmo chiamate Saffo”, afferma una delle protagoniste del libro. Queste donne desiderano essere libere e indipendenti, avere idee e prospettive, perseguire i propri sogni e avere infinite possibilità. Vogliono essere donne nel modo che preferiscono, senza dover sottostare alle aspettative degli altri.

Una voce per le donne senza voce

Il romanzo affronta anche le difficoltà che molte donne affrontano nel trovare la propria voce e nel farla sentire. Spesso sono costrette a seguire le decisioni altrui, a sposarsi, a diventare madri, a essere docili e a conformarsi agli standard di bellezza imposti dalla società. Ma queste donne decidono di resistere, di lottare e di ribellarsi. L’autrice Selby Wynn Schwartz dà voce a personaggi come Lina Poletti, Virginia Woolf, Natalie Barney, Romaine Brooks, Sarah Bernhardt, Isadora Duncan, Nancy Cunard, Gertrude Stein e Radclyffe Hall, che hanno sfidato le convenzioni sociali e hanno anticipato i tempi.

Un libro acclamato dalla critica

Selby Wynn Schwartz, attivista e autrice di numerosi articoli di critica letteraria, ha scritto ‘Le figlie di Saffo’ con uno stile lirico e intenso. Il libro esplora la storia, il mito, la politica e le leggi per raccontare le storie di queste donne straordinarie. ‘After Sappho’ è stato incluso nella longlist del Man Booker Prize ed è stato definito il miglior libro dell’anno sia dal Guardian che dall’Independent.

Articolo originale:

È Garzanti l’editore del primo tra i migliori libri del 2023 selezionati da New York Times Book Review: ‘After Sappho’ di Selby Wynn Schwartz che la casa editrice pubblicherà in Italia a marzo 2024 con il titolo ‘Le figlie di Saffo’.

Originale e unico nel suo genere, racconta il filo che unisce le vite di celebri donne che si sono ribellate per essere libere.

“La nostra prima iniziativa fu quella di cambiarci nome. Ci saremmo chiamate Saffo”. Ci facciamo chiamare così perché vogliamo essere libere e indipendenti. Vogliamo avere idee e prospettive.

Vogliamo essere attrici, scrittrici, attrici, o qualunque cosa scelgano i nostri sogni. Vogliamo avere speranze e infinite possibilità. Vogliamo essere e sentirci donne nel modo in cui piace a noi e a nessun’altro.

Ma non sempre questo è possibile. Molte volte ci obbligano a sottostare al volere degli altri. Molte volte altri prendono le decisioni al posto nostro. Molte volte siamo costrette a sposarci, a essere madri, a essere docili, a essere belle, a dire sempre sì. Ed è allora che decidiamo di resistere, di lottare, di ribellarci. Siamo Lina Poletti, Virginia Woolf, Natalie Barney, Romaine Brooks, Sarah Bernhardt, Isadora Duncan, Nancy Cunard, Gertrude Stein and Radclyffe Hall. Siamo qui per dirvi cosa vuol dire essere donna quando non hai una voce.

Quando soffocano la tua voce.

Siamo qui a dirvi che un futuro diverso è possibile. Siamo qui a dirvi che per lui bisogna lottare, ieri come oggi.

Attivista e autrice di numerosi articoli di critica letteraria, Selby Wynn Schwartz, che attualmente insegna scrittura all’Università di Stanford, con uno stile lirico e intenso ha scritto un romanzo sulla storia, il mito, la politica, le leggi per raccontare di donne che hanno anticipato i tempi non sottomettendosi al pensiero comune e alle convenzioni sociali.

‘After Sappho’, nella longlist del Man Booker Prize è stato definito il miglior libro dell’anno anche dal Guardian e dall’Independent.