Le opere iconiche di Carlo Rambaldi all’asta da Sotheby’s fino al 3 aprile

asta di sotheby’s presenta opere iconiche di carlo rambaldi, tra cui il modello originale di e.t., con un prezzo di partenza di 600.000 dollari.
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Opere straordinarie di Carlo Rambaldi in asta

Le straordinarie creazioni di Carlo Rambaldi, il visionario maestro degli effetti speciali, si preparano a incantare il pubblico in un’asta organizzata da Sotheby’s. Fino al 3 aprile, collezionisti e appassionati possono partecipare a questa vendita online, che presenta uno dei tre modelli originali di E.T., il famoso extraterrestre del film di Steven Spielberg del 1982. Con un prezzo di partenza fissato a 600.000 dollari, gli esperti di Sotheby’s prevedono che il valore finale possa superare il milione, grazie all’elevata richiesta per le opere di Rambaldi.

Oggetti iconici in vendita

L’asta, intitolata “There Are Such Things: Horror, Fantascienza e Fantasy del XX Secolo sullo Schermo”, non si limita a questo modello iconico. Tra gli oggetti in vendita figurano anche bozzetti inediti di E.T. e un affascinante studio animatronico di uno degli occhi del personaggio, ispirato al gatto di Rambaldi, Kika, e a un suo dipinto del 1952, “Donne del Delta”, che ritrae donne del Ferrarese dopo l’alluvione del Polesine. La figlia di Rambaldi, Daniela, ha espresso il suo orgoglio per questa iniziativa, sottolineando come questi oggetti abbiano portato gioia alla sua famiglia e sperando che possano continuare a emozionare anche i futuri custodi.

Il maestro degli effetti speciali

Nato a Vigarano Mainarda, in provincia di Ferrara, e scomparso nel 2012 a Lamezia Terme, Carlo Rambaldi è considerato uno dei pionieri nel campo degli effetti speciali. La sua formazione all’Accademia di Belle Arti di Bologna gli ha permesso di fondere il disegno classico con la meccanica, dando vita a creature che hanno toccato il cuore del pubblico. Tra i suoi lavori più celebri, oltre a E.T., ci sono “Dune” di David Lynch, “Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo”, “Alien” e “King Kong”. Spielberg lo soprannominò il “Geppetto del cinema”, riconoscendo la sua straordinaria capacità di evocare emozioni attraverso il movimento e l’espressione.

La creazione di E.T.

L’asta offre anche uno sguardo approfondito sui metodi di lavoro di Rambaldi e Spielberg. La creazione del modello di E.T. richiese un impegno straordinario: tre mesi di lavoro intenso, con Rambaldi che dedicava fino a 20 ore al giorno alla realizzazione di tre torsi e quattro teste in materiali come fibra di vetro, poliuretano e gommapiuma. Mentre il corpo dell’alieno era indossato da uno stuntman, la testa era controllata da burattinai, con ben 150 movimenti distinti, tra cui il famoso corrugare della fronte e il leggero arricciarsi del naso. Il progetto, costato 1,5 milioni di dollari, venne descritto da Spielberg come “qualcosa che solo una madre potrebbe amare”, mentre Rambaldi ricordava con affetto che “E.T. era trattato come un vero attore”, sebbene fosse una sfida fargli pronunciare le sue celebri battute, come “E.T. telefono casa”.

Un tributo a un maestro

Con l’asta di Sotheby’s, il mondo del cinema e degli effetti speciali rende omaggio a un maestro che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del cinema.

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