Un bambino espulso dalla scuola a causa delle leggi fasciste
Sami Modiano, autore del libro di memorie “Per questo ho vissuto”, racconta la sua esperienza di quando, all’età di 8 anni, fu improvvisamente espulso dalla scuola a causa delle leggi fasciste del 1938. Nato nel 1930 a Rodi, all’epoca provincia italiana, Modiano sopravvisse al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau e diventò un attivo testimone e divulgatore della tragedia della Shoah. Il prossimo mercoledì 6 dicembre, l’Università Campus Bio-Medico di Roma gli conferirà la laurea Honoris Causa in Medicina e Chirurgia.
La lectio magistralis e la presenza dei ministri
Durante la cerimonia di conferimento della laurea, Modiano terrà una lectio magistralis in dialogo con Walter Veltroni, ex sindaco di Roma. In rappresentanza del governo, i ministri della Salute Orazio Schillaci e la ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini saranno presenti. Questo evento si svolgerà nel giorno dell’inaugurazione del 31mo anno accademico, che sarà aperto dal rettore Eugenio Guglielmelli.
La missione di Modiano: diffondere la memoria e promuovere i valori umani
Modiano, grazie all’invito del suo amico Piero Terracina nel 2005, ha iniziato a condividere la sua esperienza con gli studenti dei licei romani durante un viaggio ad Auschwitz. Da allora, Modiano si dedica a far conoscere la sua storia ai ragazzi nelle scuole italiane. Durante l’estate, si occupa dell’antica sinagoga a Rodi e racconta della sua vita e della piccola comunità ebraica dell’isola. La sua missione è quella di curare le ferite della Shoah attraverso la memoria e diffondere i valori di libertà, rispetto, inclusione, accoglienza e condivisione tra le giovani generazioni. Il conferimento della laurea Honoris Causa rappresenta un tributo alla sua straordinaria vita e testimonianza, che ha insegnato l’importanza della compassione e della determinazione umana.