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LE SETTE MERAVIGLIE DELL’UCRAINA

Prima da uomini che da amanti dei viaggi, l’immane tragedia di questi giorni che sta devastando il popolo ucraino ci lascia senza parole. Immagini e suoni che non avremmo mai voluto vedere stanno distruggendo vite, sogni e speranze di un popolo e di un Paese in grado di offrire, da sempre, bellezze paesaggistiche uniche.

Ucraina che non è solo il “Granaio dell’Europa”, ma un territorio che ha al suo interno una miriade di attrazioni che siano chiese, monasteri, forti o paesaggi architettonici e naturali.

Un elenco completo è, come facilmente immaginabile, impossibile da fare; qui di seguito vi presentiamo le cosiddette “7 meraviglie” entrate in questa speciale “classifica” nel 2007. Un countdown di rara bellezza di luoghi meravigliosi con la speranza che presto, gli ucraini per primi, ma anche noi semplici travellers addicted possiamo tornare a “toccare con mano” in un’atmosfera di ritrovata pace.

Iniziamo il conto alla rovescia con la fortezza di Khotyn struttura del Trecento realizzata su una precedente fortezza genovese. Ristrutturata nel Quattrocento su volontà di Alessandro il Buono, passata poi per mano polacca, turca e di nuovo moldava, oggi si mostra in tutta la sua imponenza su una piccola altura lungo la sponda destra del fiume Nistro/Dnestr. Qui è stato ambientato il film “Tarab Bulba” del 2009 tratto dall’omonimo romanzo di Nicolaj Gogol’.

Di Rbrechko – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=72904673

Altra meraviglia: andiamo a Kiev sulla piazza Sofiysk dove c’è, in tutto il suo splendore, la Cattedrale di Santa Sofia. Cattedrale che, tra le altre cose, è stato il primo sito ucraino ad essere insignito del titolo di patrimonio dell’Unesco. Un aspetto grandioso quello della cattedrale, chiaramente di ispirazione barocca, e che consta di 5 navate, 5 absidi ed una doppia fila di gallerie intorno alle 13 cupole di colore verde le cui sommità sono dorate. All’interno la meraviglia dei mosaici bizantini ed affreschi. Oggi la cattedrale è un museo della cristianità.

Nel sud del Paese, specificatamente in Crimea, c’è la celebre Sebastopoli, ex colonia greca oggi chiamata Cherson. Dominata da romani e bizantini, quello che resta dell’antica città è più che meritatamente tra le bellezze imperdibili dell’Ucraina anche alla luce del fatto che spesso vengono fatte nel sottosuolo delle scoperte archeologiche.

Ucraina che non è solo città, ma anche isole. Parliamo infatti dell’Isola di Khortytsa localizzata nelle acque del fiume Dnepr. È collegata alla terra ferma con un ponte ed al suo interno è caratterizzata da una natura ricca e sfavillante; altrettanto interessante è la storia di questo luogo, il quale è stato un’inespugnabile roccaforte cosacca (vi è infatti il Museo dei Cosacchi Zaporoghi). Per i più indomiti ci sono poi da vedere la Rupe nera e la Grotta dei Serpenti.

Di Juanedc – Flickr: Monasterio de San Miguel, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=31834073

Al terzo posto delle meraviglie ucraine c’è la città rupestre di Kamyanets-Podilsky, arroccata su di un’isola posta al centro di un canyon sul fiume Smotrych. Un luogo davvero straordinario con un paesaggio in cui le anse create dal fiume formano una sorta di serpentina. Ma non finisce qui poiché vi sono anche il Castello, la Chiesa della Santissima Trinità e la Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo.

Torniamo nella capitale e visitiamo il monastero Pechersk Lavra, patrimonio dell’umanità dal 1990. Considerato come il luogo più sacro dell’intero Paese è riconoscibile dalle cupole dorate ed al suo interno vi è la Cattedrale della Dormizione di Santa Maria. Particolarità davvero curiosa è la presenza di numerosi labirinti sotterranei dove sono conservati moltissimi monaci mummificati. I turisti sappiano che alcune aree del monastero sono visitabili solo dai pellegrini ortodossi.

Dulcis in fundo raggiungiamo Uman, al centro del Paese, dove fa da attrazione il parco Sofiivka lungo il fiume Kam’jankail; nel parco c’è un vero tripudio di specie vegetali e animali con giardini all’inglese, oltre duemila tipi di piante, laghetti e cascate che attirano ogni anno una moltitudine di visitatori.

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Per la foto d’apertura Di Posterrr – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=28219960

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