L’obiettivo della crescita economica nell’Unione Europea richiede un cambio di passo significativo, come evidenziato dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, durante il recente incontro a Davos. Con un chiaro messaggio, ha sollecitato una riflessione profonda sulla competitività dell’Europa, ritenendo necessario un cambio di marcia per affrontare le sfide future. La Commissione sarà pronta a presentare una tabella di marcia che guiderà l’Europa nei prossimi anni, in risposta a un contesto internazionale sempre più complesso e competitivo.
L’approccio alla competitività in Europa
Nel suo intervento, von der Leyen ha messo in evidenza la necessità di esaminare attentamente la competitività dell’Unione Europea. Perciò, ha richiesto a Mario Draghi di produrre una relazione dettagliata su questo tema cruciale. L’analisi proposta punta a fornire informazioni chiare e pratiche che possano sostenere strategie concrete di sviluppo economico. L’idea centrale è che l’Europa deve dotarsi di strumenti efficaci per aumentare la propria competitività in un contesto globale che è cambiato radicalmente rispetto a venticinque anni fa.
La presidente ha sottolineato che l’ordine mondiale cooperativo, che era stato auspicato nel recente passato, non si è realizzato. Al contrario, l’Europa si sta trovando a fronteggiare una crescente competizione geopolitica. La sfida non riguarda solo le economie esistenti, ma si estende anche a nuove tecnologie e innovazioni, come l’intelligenza artificiale e le tecnologie verdi, che stanno diventando sempre più centrali per il futuro.
Le nuove frontiere della competizione globale
Von der Leyen ha messo in evidenza vari teatri di competizione, da quelli legati alle tecnologie all’istruzione, alle risorse naturali. Le dinamiche geopolitiche attuali includono l’Artico e il Mar Cinese Meridionale, zone di crescente interesse strategico, dove le potenze globali sono pronte a fronteggiarsi per il controllo delle risorse e delle rotte commerciali. In questa nuova era di competizione aggressiva, l’Europa deve sviluppare strategie capaci di garantire la sua influenza e il suo ruolo nelle decisioni globali.
La Commissione intende analizzare non solo le risorse disponibili, ma anche come l’Europa può collaborare con partner strategici per affrontare sfide globali comuni. Questo approccio dovrebbe garantire una maggiore coesione tra gli Stati membri, promuovendo politica e industria sinergicamente. Le decisioni imminenti riguarderanno settori chiave, come la tecnologia pulita e l’innovazione in ambito energetico, il cui sviluppo è essenziale per posizionare l’Europa come leader nel settore.
Verso una tabella di marcia coordinata
Alla luce di queste premesse, Ursula von der Leyen ha annunciato che, sulla base delle informazioni fornite nella relazione di Draghi, la Commissione europea presenterà una tabella di marcia dedicata alla crescita e alla competitività. La tempistica di questo intervento segna un momento cruciale per l’Unione Europea, poiché la tabella di marcia è vista come un passo decisivo per affrontare le sfide future.
La Commissione intende coinvolgere gli Stati membri per garantire un approccio integrato e coordinato, che possa unire le forze economiche e politiche dell’Unione. Questo lavoro richiederà un dialogo continuo tra le istituzioni europee e le imprese, nonché con i cittadini, per garantire che le decisioni prese siano allineate con le esigenze della realtà economica e sociale europea.
L’orientamento verso un’efficace strategia di competitività rappresenta una sfida importante, che richiede di essere affrontata con urgenza e determinazione per costruire un futuro più solido per l’Europa nel contesto globale.