Licenziato il calciatore Dino Arslanagic dopo minacce a poliziotto in Australia: ecco cosa è successo

Dino Arslanagic, difensore del Macarthur FC, è stato licenziato dopo essere stato condannato per aggressione e minacce a un agente di polizia durante un alterco in un bar di Sydney.
Licenziato il calciatore Dino Arslanagic dopo minacce a poliziotto in Australia: ecco cosa è successo - Tendenzediviaggio.it - Foto generata con AI

Un episodio di violenza che ha colpito la scena sportiva in Australia ha coinvolto Dino Arslanagic, ex under 21 belga e attuale difensore del Macarthur FC. Il club ha comunicato il licenziamento del giocatore attraverso un annuncio ufficiale sui social, ma la vera causa è emersa solo successivamente: Arslanagic è stato condannato per aggressione e minacce nei confronti di un pubblico ufficiale, scatenando un’ondata di indignazione tra i fan e i media.

Il comunicato del club e la risoluzione del contratto

Nella giornata di mercoledì 22 gennaio 2024, il Macarthur FC ha reso noto di aver risolto con effetto immediato il contratto con Dino Arslanagic. Il comunicato del club ha descritto la decisione come “consensuale”, un linguaggio comune per queste situazioni, ma la realtà si è rivelata ben diversa. Dopo un’attenta analisi dei dettagli dell’accaduto, si è scoperto che il difensore belga era stato implicato in una rissa in un locale notturno e aveva minacciato un agente di polizia con parole gravi.

Arslanagic, con un passato di successi nel calcio belga, nelle file di società come Standard, AA Gent e Anversa, si è trovato in una situazione che ha messo in discussione la sua carriera. Le sue azioni hanno avuto ripercussioni significative, non solo a livello personale, ma anche sul piano professionale. Il Macarthur FC, affrontando un fardello di cattiva pubblicità, ha scelto di prendere una posizione immediata, ponendo fine al contratto di un giocatore che stava cercando di affermarsi nel campionato australiano.

L’incidente che ha portato all’arresto

Il fatto è avvenuto nella notte fra il 18 e il 19 dicembre 2024 a Sydney, dove il calciatore si trovava per motivi legati alla sua professione. Durante una serata trascorsa in un bar, Arslanagic e la sua fidanzata, Vasilisa Artemova, sono stati coinvolti in un alterco quando l’ex calciatore ha reagito a un gesto inappropriato nei confronti della compagna. In un ambiente di tensione, il difensore è diventato aggressivo e si è rifiutato di abbandonare il locale, costringendo il gestore a contattare le forze dell’ordine.

Quando la polizia è giunta sul posto, Arslanagic ha continuato a mostrarsi ostile, culminando con un’ulteriore escalation quando ha minacciato un agente di polizia. Al suo rifiuto di collaborare, gli agenti hanno dovuto utilizzare spray al peperoncino per cercare di calmarlo. In risposta, il calciatore ha esclamato frasi intimidatorie e minacce di morte, esibendo un comportamento che ha lasciato gli ufficiali senza parole. La situazione si è aggravata fino all’arresto, dove il difensore è stato ammanettato da due poliziotti intervenuti.

Conseguenze legali e multa per il calciatore e la fidanzata

A seguito delle azioni di quel fatidico sabato notte, sia Arslanagic che la sua fidanzata sono stati accusati e arrestati. Mercoledì, entrambi sono comparsi davanti al tribunale di Sydney, dove hanno ricevuto una condanna per le loro azioni. Il giudice ha inflitto a Arslanagic una multa di circa 1.440 euro per le minacce e l’aggressione nei confronti dell’agente, mentre la sua fidanzata ha ricevuto una sanzione minore di circa 1.060 euro per aver ostacolato un pubblico ufficiale durante l’esercizio delle sue funzioni.

Questo episodio mette in luce non solo le problematiche legate al comportamento di alcuni atleti ma solleva anche interrogativi sulla gestione della disciplina nel mondo dello sport professionistico. Il Macarthur FC, come molte altre società, dovrà ora ripensare le sue politiche e procedure riguardanti la condotta dei propri giocatori, poiché incidenti di questo tipo possono danneggiare gravemente la reputazione e l’immagine del club.

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