L’Osservatorio Nazionale Amianto si costituisce parte civile nel caso di Satnam Singh

Corte d’Assise accoglie la richiesta di giustizia dell’Osservatorio Nazionale Amianto per il caso di omicidio di Satnam Singh, evidenziando la lotta contro caporalato e sfruttamento lavorativo.
"Immagine dell'Osservatorio Nazionale Amianto che si costituisce parte civile nel caso di Satnam Singh, evidenziando l'impegno nella lotta contro l'amianto." "Immagine dell'Osservatorio Nazionale Amianto che si costituisce parte civile nel caso di Satnam Singh, evidenziando l'impegno nella lotta contro l'amianto."
l'Osservatorio Nazionale Amianto si unisce al caso di Satnam Singh per combattere l'ingiustizia e sostenere le vittime dell'amianto nel 2025

La Corte d’Assise accoglie la richiesta di giustizia

Latina, 1 marzo 2025 – La Corte d’Assise ha dato il via libera alla richiesta di costituzione di parte civile presentata dall’Osservatorio Nazionale Amianto (ONA) nel procedimento penale contro Antonello Lovato, accusato dell’omicidio di Satnam Singh, un bracciante indiano tragicamente scomparso lo scorso anno. L’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’ONA, ha sottolineato l’importanza di assicurare giustizia per Singh e ha evidenziato l’urgenza di combattere il caporalato e lo sfruttamento lavorativo, pratiche che violano i principi fondamentali della nostra Costituzione.

Bonanni ha denunciato l’inefficienza delle istituzioni nel contrastare tali fenomeni, affermando che la morte di Singh sarebbe stata evitabile se fossero stati applicati in modo adeguato gli strumenti legali per combattere il lavoro nero e garantire la sicurezza sul lavoro. La mobilitazione dell’ONA si propone di estirpare le forme di sfruttamento che da anni affliggono la pianura pontina, un territorio segnato da gravi violazioni dei diritti dei lavoratori.

Un contesto preoccupante

Il caso di Singh non è un episodio isolato. La provincia di Latina ha registrato un preoccupante aumento di incidenti sul lavoro e di esposizioni a sostanze tossiche come l’amianto, con un incremento delle malattie professionali. L’ONA ha più volte manifestato in piazza per denunciare l’incapacità delle istituzioni di proteggere i lavoratori, lasciandoli vulnerabili e abbandonati.

La tragica morte di Singh, avvenuta a causa di un’omissione di soccorso dopo un grave infortunio, ha scosso profondamente la comunità locale. Bonanni ha descritto i dettagli raccapriccianti dell’incidente, in cui Singh sarebbe stato abbandonato agonizzante da Lovato, il quale lo avrebbe trasportato in un furgone e lasciato in condizioni disperate. “Un comportamento inaccettabile in un Paese civile”, ha commentato Bonanni.

L’ONA ha lanciato un appello a chiunque sia vittima di caporalato o sfruttamento lavorativo, invitando a contattare l’associazione tramite il numero verde 800 034 294 o attraverso il sito ufficiale, per garantire un intervento legale adeguato.

Il Comune di Latina si schiera al fianco delle vittime

Il Comune di Latina ha deciso di costituirsi parte civile nel processo contro Lovato, una scelta accolta con soddisfazione dal sindaco Matilde Celentano. “Questa decisione è un segno del nostro impegno a garantire i diritti dei lavoratori, in particolare quelli stranieri che vivono e lavorano nel nostro territorio”, ha dichiarato il sindaco, esprimendo gratitudine verso l’avvocato comunale Cinzia Mentullo per il suo operato.

Celentano ha sottolineato che la morte di Singh, avvenuta a causa di un infortunio sul lavoro aggravato da un’omissione di soccorso, rappresenta una tragedia inaccettabile. “Latina è una città che si fonda sull’impegno e sulla sicurezza dei lavoratori. È nostro dovere proteggere i diritti di chi lavora qui”, ha aggiunto.

Il Comune non si limita a richiedere un risarcimento per danni patrimoniali, ma intende anche affrontare il danno d’immagine subito dalla città, che potrebbe influenzare negativamente anche le imprese sane del territorio. “Siamo fieri della nostra comunità e vogliamo che sia chiaro che non tolleriamo tali comportamenti”, ha concluso il sindaco.

Inoltre, Celentano ha espresso soddisfazione per l’accoglimento della richiesta di costituzione di parte civile da parte di Soni Soni, la giovane compagna di Singh, per la quale l’amministrazione comunale ha già avviato percorsi di supporto e protezione. “Siamo al fianco di Soni in questo momento difficile e continueremo a fornirle assistenza legale”, ha affermato, ringraziando l’avvocato Giovanni Lauretti per il suo impegno.

Una lotta comune per i diritti dei lavoratori

La vicenda di Satnam Singh ha messo in luce una realtà drammatica, ma ha anche unito le forze di diverse entità per combattere contro lo sfruttamento e garantire un futuro migliore ai lavoratori.

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