Il connubio tra videogiochi e cinema
Il mondo dei videogiochi e quello del cinema si avvicinano sempre di più, e l’ultimo esempio di questa fusione proviene da Hideo Kojima, il visionario creatore della saga di Metal Gear e del recente Death Stranding. Attraverso un post sul suo profilo X, il game designer giapponese ha rivelato i dettagli che hanno portato Luca Marinelli a entrare nel cast di Death Stranding 2, dove interpreterà Neil, un personaggio fondamentale per la trama.
Le origini dell’ingaggio
L’ingaggio di Marinelli ha radici nel film Lo chiamavano Jeeg Robot, diretto da Gabriele Mainetti, che ha segnato l’esordio cinematografico dell’attore. Colpito dalla sua interpretazione nel ruolo dello Zingaro, Kojima ha deciso di approfondire la carriera di Marinelli, rimanendo affascinato da Martin Eden, l’adattamento del romanzo di Jack London. In un curioso intreccio di eventi, durante il lancio giapponese del film, il distributore ha contattato Kojima per informarlo che Marinelli, un suo fan di lunga data, desiderava esprimere la sua ammirazione.
La stima reciproca durante la pandemia
La stima reciproca tra Kojima e Marinelli si è sviluppata ulteriormente durante la pandemia, quando il game designer cercava l’interprete ideale per Neil, un personaggio che avrebbe raccolto l’eredità di Cliff, interpretato da Mads Mikkelsen nel primo capitolo del gioco. Dopo aver visto Marinelli in The Old Guard, Kojima non ha avuto dubbi: era lui l’attore perfetto. L’offerta è arrivata via email mentre Marinelli si trovava in Tibet per le riprese de Le otto montagne. Un particolare quasi mistico: l’attore, appena tornato dalle montagne, stava pensando a Kojima quando ha ricevuto il messaggio, definendo quell’incontro “un’esperienza spirituale”.
Collaborazione e vita privata
La collaborazione tra Kojima e Marinelli ha toccato anche la vita privata dell’attore. Durante una videochiamata su Zoom, Marinelli ha presentato a Kojima sua moglie, Alissa Jung, anch’essa attrice e regista. Entrambi hanno partecipato attivamente al progetto, sottoponendosi a scansioni e performance capture durante la pandemia, ancor prima che la sceneggiatura fosse completata. Kojima ha elogiato la loro professionalità e dedizione, sottolineando come la loro performance sia già visibile nel trailer di Death Stranding 2.
Un orgoglio per il cinema italiano
La presenza di Luca Marinelli in Death Stranding 2 non è solo un motivo di orgoglio per il cinema italiano, ma rappresenta anche un chiaro segnale di come i confini tra le diverse forme di intrattenimento diventino sempre più sfumati. Con questo progetto, Kojima continua a dimostrare la sua abilità nel mescolare arte e tecnologia, creando esperienze uniche che vanno oltre il semplice concetto di videogioco.